Gulfstream G-650, com'è il jet usato da Giorgia Meloni per volare in Egitto

Comfort e tecnologia militare, viaggia a crociera a 0.90 Mach, ossia a circa 1.111 km/h, con un’autonomia superiore ai 13 mila chilometri: ecco il nuovo aereo di Stato italiano

Gulfstream G-650, com'è il jet usato da Giorgia Meloni per volare in Egitto
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Da diversi mesi l’Italia utilizza una nuova flotta di aerei Gulfstream G650ER. Sono mezzi destinati principalmente a missioni di trasporto sanitario e, in alcuni casi, al trasporto di alte cariche istituzionali, come accaduto lunedì per il viaggio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Sharm el-Sheikh per il vertice sulla pace in Medio Oriente. Questi velivoli di ultima generazione, capaci di coprire distanze intercontinentali senza scali, sono entrati in servizio a partire dal 2023 e hanno gradualmente sostituito la vecchia flotta dello Stato.

I Gulfstream G650ER sono impiegati prevalentemente per missioni di emergenza come il trasporto di pazienti in pericolo di vita, il trasferimento rapido di equipe mediche o la consegna urgente di organi. Una percentuale ridotta di voli — circa il 10-15% — è invece riservata a membri del governo o ad altre alte cariche dello Stato. L’impiego istituzionale di questi jet è regolato da un sistema di codici specifici. Ogni qualvolta a bordo ci sia il presidente della Repubblica, il numero identificativo del volo è IAM9001. Lo stesso criterio viene applicato anche agli altri ruoli di vertice: IAM9002 per il Presidente del Consiglio, IAM9003 per il Presidente del Senato e IAM9004 per il Presidente della Camera.

Frequentemente utilizzati anche in ambito privato da figure di alto profilo internazionale, i Gulfstream G650ER sono stati acquistati dal governo guidato dalla Meloni ma l’iter di valutazione era stato avviato già negli anni precedenti. I dati indicano che il costo complessivo dell’operazione ammonta a 305.914.124,55 euro, suddivisi in quattro annualità: 90 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 122,9 milioni nel 2025 e 3 milioni nel 2026. Oltre all’acquisto, è stata prevista anche una spesa significativa per la manutenzione della flotta. Per il triennio 2025-2027, i costi relativi all’efficienza degli aeromobili ammontano a 65,5 milioni di euro. La documentazione tecnica descrive i Gulfstream come velivoli destinati principalmente al “Trasporto sanitario d’urgenza” e dotati di una “configurazione aeroambulanza”. Tuttavia, viene specificato che sono stati anche installati “apparati di navigazione militare” e predisposte “modifiche con apparati di comunicazione sicure e autoprotezione”, per garantire il massimo livello di sicurezza in tutte le missioni, incluse quelle più sensibili sul piano politico e istituzionale.

I primi due esemplari sono stati consegnati all’Aeronautica Militare lo scorso 11 aprile 2025 e assegnati al 31° Stormo di Ciampino, reparto incaricato delle missioni di trasporto a lungo raggio e delle emergenze sanitarie. Gli altri due velivoli sono arrivati il primo agosto. Con il loro ingresso in servizio, sono andati in pensione i Falcon 50, in servizio da oltre trent’anni, e i Falcon 900, ormai prossimi ai vent’anni di attività. La relazione preliminare del Ministero della Difesa sottolinea che si trattava di una “flotta obsoleta”, che non consentiva “di estendere la vita operativa” nel caso dei Falcon 50 e presentava “costi onerosi per il mantenimento in efficienza” per i Falcon 900.

Prodotti a Savannah, in Georgia, i Gulfstream G650ER sono caratterizzati da prestazioni elevate: volano “a crociera 0.90 Mach”, ossia a circa 1.111 chilometri orari, con un’autonomia superiore ai 13 mila chilometri.

Dotati di comfort e noti per la loro silenziosità, possono trasportare fino a 19 passeggeri e sono progettati per garantire il “massimo controllo dell’ambiente cabina per garantire la più alta probabilità di sopravvivenza dei pazienti”. I motori sono descritti come “sostenibili, altamente efficienti e a basso impatto ambientale”.

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