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"Hanno tagliato 15milioni...", "Interventi per 12 miliardi...". Sala si lamenta per la Manovra: ecco la verità

Il sindaco ha dichiarato che ci sono stati dei tagli sui fondi per la metropolitana M4 ma dal Mit hanno ricordato tutti gli investimenti fatti in città sulle infrastrutture

"Hanno tagliato 15milioni...", "Interventi per 12 miliardi...". Sala si lamenta per la Manovra: ecco la verità
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Ancora una volta, a fine anno, il sindaco di Milano Beppe Sala di lamenta della manovra di Bilancio del governo perché, a suo dire, "Milano non è esattamente nel cuore del governo". Un'affermazione che nasce dalla decisione del governo di effettuare "un taglio di 15 milioni sulla M4" ma non solo, almeno stando alle sue lamentele. Milano è una delle città che incassa moltissimo da tasse e imposte locali, risultando tra i Comuni che raccolgono più entrate tributarie pro capite (circa 950 euro pro capite) e in valore assoluto riceve ogni anno milioni di euro dallo Stato, anche se non è tra quelle che ne riceve di più sui valori pro capite.

Le lamentele del sindaco Sala non sono state ben viste a Roma, dove il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha voluto replicare snocciolando qualche numero che riguarda esclusivamente gli investimenti relativi al comparto delle infrastrutture. "Milano e provincia hanno beneficiato di interventi per 12 miliardi grazie al Mit di Matteo Salvini. Si tratta di fondi per strade, ferrovie, edilizia e trasporto pubblico. Il tutto senza dimenticare la straordinaria vetrina rappresentata dalle Olimpiadi Milano-Cortina", prosegue la nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che quantifica l'investimento governativo su Milano a fronte di una vaga lamentela del sindaco.

Nel frattempo, Milano è un Comune che da questa estate non ha un assessore alla Rigenerazione urbana a seguito delle dimissioni di Giancarlo Tancredi per il coinvolgimento nelle inchieste sull'urbanistica. Tutte le deleghe sono ora in capo proprio al sindaco e al termine delle feste proseguirà il confronto con i partiti della maggioranza di centrosinistra per concludere il giro di deleghe. L'obiettivo di Sala è anche quello di mantenere e rafforzare su di sé le deleghe alla Sicurezza, che sono un tema chiave in città soprattutto in vista delle elezioni del 2027.

Sala non si può ricandidare perché sta ultimando il suo secondo mandato e il timore del centrosinistra in questo momento è che il malcontento cittadino per il degrado di sicurezza a Milano negli anni sotto la gestione Sala possa spingere gli elettori a votare l'esponente del centrodestra. Anche per questo motivo Sala ha tentato la carta della lamentela sulla manovra e sulla scarsa considerazione della città da parte del governo di Roma, a guida della coalizione.

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