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Quei flussi di migranti su Tiktok: i tutorial li portano a L’Aquila. Il sindaco: "Li depositano qui"

Il caso dei migranti che seguono i tutorial su Tiktok per arrivare a L'Aquila è diventato politico e intanto la prefettura convoca un nuovo vertice

Quei flussi di migranti su Tiktok: i tutorial li portano a L’Aquila. Il sindaco: "Li depositano qui"
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La rotta dei migranti ora si muove verso L'Aquila e le informazioni viaggiano su Tiktok: non sono (o non sarebbero) movimenti organizzati ma informazioni che probabilmente migranti già arrivati sul posto danno a chi si sta ancora spostando o ha deciso di farlo. Arrivano la notte davanti alla prefettura e dormono dove trovano riparo, in attesa che aprano gli uffici per presentare la domanda di asilo. Provengono prevalentemente dalla rotta balcanica, quindi sono arrivati via terra attraversando mezza Europa e si ritrovano poi a L'Aquila.

Ma perché proprio il capoluogo abruzzese? Qualcuno l'ha definita sui social una meta "utile", hanno "consigliato di venire a L'Aquila". Il motivo è sconosciuto, forse non c'è nemmeno o, forse, ragionando con la logica dei migranti, L'Aquila non è ancora inflazionata, è lontana da città come Milano, Napoli e Torino dove gli uffici dell'immigrazione sono spesso oberati e saturi, e non è la prima città che si trova superato il confine, dove quindi si fermano in tanti. L'Aquila per il momento era abbastanza tranquilla da quel punto di vista, poi sono arrivati i tutorial in lingua pashtu di un "influencer" che parla di documenti, permesso di soggiorno e opportunità in Italia. E nei commenti c'è chi chiede indicazioni: dove andare e cosa fare una volta arrivati.

Inizialmente sembrava un episodio isolato ma ora, a distanza di settimane, ha assunto i contorni della consuetudine, alimentato non solo dai social, ma anche dal passaparola tra connazionali sulla qualità della rete delle associazioni presenti sul territorio e, appunto, sulla rapidità degli uffici immigrazione nelle pratiche di registrazione.

Il sindaco Pierluigi Biondi ha però un'altra teoria, perché secondo lui i migranti sarebbero stati "depositati sotto la Prefettura dai soliti sciacalli che mercanteggiano esseri umani come fossero oggetti".

Le opposizioni ora chiedono le prove di quanto dice il sindaco, con tanto di denuncia circostanziata e paventano il "procurato allarme" in caso contrario ma intanto il prefetto dell'Aquila Giancarlo Di Vincenzo ha convocato un nuovo vertice chiamando a raccolta rappresentanti istituzionali e forze di polizia.

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