Le «Iene» all'attacco dell'ex ministro: «Sapeva di Stamina»

RomaLa zampata delle Iene al ministero della Salute e in particolare all'ex ministro Renato Balduzzi. La trasmissione di Davide Parenti, accusata di aver appoggiato acriticamente Davide Vannoni ed il Metodo Stamina alimentando false speranze nei malati e nei loro familiari, ribatte con un servizio di Giulio Golia in onda su Italia1. «Era il ministero della Salute a mandare i pazienti all'Ospedale di Brescia -afferma Golia- Il ministero era informato di tutto, era settembre 2011». Il ministro Balduzzi subentrò a Ferruccio Fazio al ministero soltanto nel novembre 2011 ma è stato poi proprio Balduzzi a sbloccarel'utilizzo del preparato Stamina (interdetto da un'ordinanza dell'Agenzia nazionale del farmaco nel maggio 2012) presso gli Ospedali di Brescia come cura compassionevole con un decreto nel maggio del 2013.
Le Iene non rinnegano il sostegno dato ai familiari dei malati che chiedono il preparato per curare pazienti che non hanno terapie alternative ma fanno notare che le istituzioni sapevano ed erano quindi «consenzienti». «La Regione Lombardia, l'Aifa ed il ministero sapevano -dice Golia- Il nulla osta per cominciare le cure compassionevoli è stato dato dall'Aifa nel 2011».
Balduzzi si sente chiamato in causa anche se alcuni fatti, precisa, si riferiscono ad un'epoca precedente al suo mandato. È lui stesso però a sottolineare che «la chiarezza sulla vicenda Stamina si è avuta soltanto nel 2012 dopo le ispezioni Nas ed Aifa».

Ma se nel 2012 c'era stato il chiarimento allora come mai Balduzzi nel 2013 autorizzò di nuovo le cure sbugiardando l'operato dell'Aifa e dei Nas? Questo Balduzzi non lo spiega ma comunque assicura di non aver mai «indirizzato alcun paziente né a Brescia né altrove».

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