In Italia

A Milano, nei giorni scorsi, si è visto più sale che fiocchi sulle strade. A Genova, ieri, la neve è stata avvistata solo sulle cime delle montagne. In compenso il sindaco Marta Vincenti ha, per eccesso di zelo, chiuso tutte le scuole della città. Per la gioia di tutti gli studenti che hanno allungato di un giorno le vacanze natalizie. A Venezia l’acqua invece non è stata così alta come annunciato dagli esperti e a Roma il Tevere è sotto controllo anche se continuamente monitorato pure dall'Esercito per via delle forti piogge provenienti dall’Umbria che lo stanno facendo innalzare pericolosamente.
Insomma, c’è tempo brutto ovunque, da Nord a Sud, ma alla Protezione civile sono tranquilli. È un normale inverno, con neve sulle montagne e con precipitazioni diffuse non preoccupanti, dicono gli esperti. Però ieri i disagi ci sono stati un po’ ovunque soprattutto sulla A6 Torino-Savona dove pattuglie della polizia stradale hanno scortato i Tir dopo l’abbondante nevicata del mattino. Sulle Alpi Liguri e Marittime sono caduti da 70 centimetri a un metro di neve ed è in aumento il pericolo di valanghe, passato al grado 4, forte, su un massimo di 5, nella scala europea di pericolosità.
E oggi la situazione peggiorerà. Ma nessuno si aspetti ancora la neve a Milano. E tanto meno a Genova. I fiocchi si vedranno ma solo lungo gli Appennini e in Sardegna. Nevicherà inizialmente sopra i mille metri, in serata anche sulle colline. Ma le precipitazioni nevose si fermeranno a 500 metri. La pianura non sarà colpita. Anche il rischio valanghe, ieri annunciato sulle Alpi Liguri e Marittime, si attenuerà. perché le temperature si abbasseranno ovunque. Sarà peggio al Centro-Sud. Maltempo, vento forte e burrasche interesseranno in particolare le isole e il settore tirrenico.
Il problema, semmai, saranno le autostrade. Nevicate potrebbero creare problemi alla circolazione sul valico tosco-emiliano lungo la tratta Roma-Milano e sulla Salerno -Reggio Calabria. Le autostrade sono in allerta con spargisale. Inoltre l’Anas ha deciso che da oggi gli automobilisti non pagheranno il pedaggio sulla A12 tra le barriere di Pisa Nord e di Viareggio, visto che l’ Aurelia è stata chiusa per allagamento. Anche Napoli è stata colpita da piogge intense che hanno provocato danni nell’Irpinia e nell’Avellinese e il crollo di un terrazzo nel Napoletano. In Umbria, invece, il maltempo ha messo in crisi il comune Corciano che ha già chiesto lo stato di emergenza per calamità naturale. A Terni la Protezione civile si occupa invece del manto stradale, completamente dissestato. La pioggia ha peggiorato una situazione già critica dovuta alla cattiva manutenzione. Ma intanto si lavora per tappare ben mille buche disseminate per le vie della città.
A Bari, invece, è il forte vento a creare disagi e ieri ha provocato anche un incidente stradale dove una persona è morta ed altre due sono rimaste ferite. Il maltempo ha investito anche la Valtellina e la Valchiavenna dove la situazione non accenna a migliorare. Poi c'è Roma. In città oggi pioverà meno del solito e domani ci sarà addirittura il sole. E il Tevere, monitorato da Protezione civile e militari? «La piena non è dovuta alle precipitazioni, ma alle forte piogge che ci sono state a monte del Tevere, ovvero in Umbria» spiega Franca Mangianti, responsabile dell’osservatorio meteorologico del Collegio Romano. La piena del fiume dunque non sembra far paura.

È attesa tra domani e lunedì : «Sarà - osserva il vicecapo Dipartimento della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis - un evento severo, ma governabile. Nello scenario più estremo, il livello del fiume a Ripetta, nel centro della capitale, dovrebbe salire intorno ai 13 metri-13 metri e mezzo, come accadde nel dicembre del 2008».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica