L’ultimo concerto e poi l’infarto durante la tournée in Svizzera

L’ultimo concerto e poi l’infarto durante la tournée in Svizzera

Domenica l’ultimo grande Lucio della musica italiana avrebbe compiuto 69 anni. Erano due, ora c’è il vuoto. Stroncato da un attacco cardiaco dopo tre ore di concerto, se ne va quel fumetto di Lucio Dalla. Era in tournée a Montreux, Auditorium Stravinski, una città che lui amava quasi come la sua Bologna perché lì abitava il buon jazz. Un segno del destino, simbolico capolinea di un immenso musicista sprecato per il pop. È stata una corista della band di Mingardi, Emanuela Cortesi, a dare la notizia del malore: «Stava bene, era molto soddisfatto di come era andato il concerto, tanto che avrebbe voluto esplorare nuovi territori. Stamattina si è svegliato, ha fatto colazione, un paio di telefonate, tutto tranquillo. Poi la tragedia».
Il fotoreporter bolognese Roberto Serra, amico di una vita, parla di un Lucio pieno di progetti, con dolore e rammarico: «L’ho sentito ieri sera, era in gran forma, vivissimo, tranquillo, divertito, in pace con se stesso. Era contento per un’intervista e per il tour europeo che aveva appena cominciato. Diceva che era emozionante ritrovare i luoghi di un analogo tour di trent’anni fa e di trovare, pur nella diversità delle situazioni, la stessa positiva risposta di pubblico di allora. Era a Zurigo, stava andando a Montreux. Non è possibile». A Montreux, mercoledì sera, Dalla aveva portato regolarmente a termine il concerto dopo un quarto d’ora di applausi, due bis e tanta voglia di fare jazz. Chi invece non riesce a parlare è Ron, a lungo partner musicale di Lucio. Le lacrime, al telefono, soffocano ogni tentativo di aprir bocca. Anche De Gregori non parla. Ne avrebbe da raccontare, lui che con Dalla cambiò le carte in tavola della musica dal vivo in Italia con la tournée in coppia «Banana Republic».
L’ultima tournée di Lucio era cominciata a Lucerna il 27 febbraio ed era proseguita la sera successiva a Zurigo. Dopo la tappa di Montreux, Dalla avrebbe suonato a Basilea, Berna, Ginevra, Lugano, Parigi, Düsseldorf, Amburgo, Brema, Francoforte, Lussemburgo, Stoccarda e Monaco, fino alla tappa conclusiva di Berlino. E il prossimo anno avrebbe suonato in Spagna.

Il tour seguiva la pubblicazione di Questo è Amore, doppio cd contenente alcune rarità di una sterminata discografia e la produzione e realizzazione di Nanì e altri racconti, il nuovo album dell’ultima scommessa Pierdavide Carone.

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