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L'effetto Schlein fa crollare il Pd: mai così in basso da quando c'è lei

Il Partito democratico registra il suo dato peggiore nella Supermedia YouTrend/Agi dall'elezione del nuovo segretario: il 19,3% è una sonora bocciatura. Invece il centrodestra continua a crescere

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Finalmente il tanto atteso effetto Elly Schlein è arrivato: iniziano a essere evidenti le conseguenze innescate grazie al corso tracciato dalla nuova paladina rossa, designata come fonte di speranza e di rinascita per la sinistra italiana. Un traguardo coltivato a lungo ma che è stato centrato dopo mesi di fatiche: il Partito democratico ha raggiunto il suo risultato peggiore nella Supermedia YouTrend/Agi da quando c'è il nuovo segretario. Una batosta nei sondaggi che certifica in maniera chiarissima il fallimento di un rinnovamento che avrebbe dovuto portare a chissà quale cambio di rotta.

Al primo posto nelle intenzioni di voto resta Fratelli d'Italia, che rispetto a due settimane fa cala lievemente dello 0,1% e si attesta al 28,7%. Un vantaggio che si conferma assai netto ai danni del Pd, che perde lo 0,1% e scende al 19,3%: si tratta dato più basso da quando Schlein è stata eletta alla guida del Nazareno. I dem rischiano così di finire addirittura al di sotto della soglia del 19%, tallonati dal Movimento 5 Stelle che invece incassa lo 0,4% e va al 16,5%.

Variazione positiva anche per la Lega, che mette a segno lo 0,1% e si posiziona al 9,1%. Dalla Supermedia YouTrend/Agi emerge il grande balzo di Forza Italia: gli azzurri portano a casa un ottimo +0,5% e salgono al 7,8% avvicinandosi così alla quota dell'8%. Dal suo canto Azione di Carlo Calenda, che da mesi spera nel sorpasso, si deve accontentare di un +0,1% che lo porta al 4%. Infine si trovano i partiti con minore peso: Verdi-Sinistra italiana stabile al 3,4%, Italia Viva al 3,1% (+0,1%), +Europa di Emma Bonino al 2,6% (+0,2%), Italexit al 2% (-0,1%), Unione Popolare all'1,2% (+0,1%) e Noi Moderati allo 0,9% (-0,2%).

Il quadro delle coalizioni non lascia spazio a libere interpretazioni. Il centrodestra continua a crescere e mantiene una situazione di vantaggio sempre più nitida: la coalizione formata da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati si attesta al 46,5%, in aumento dello 0,3%. Il campo della sinistra (considerando l'asse tra Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa che alle elezioni del 25 settembre 2022 si è presentato unito) non va oltre il 25,3%. Un divario profondissimo a vantaggio del centrodestra che, da un anno al governo dell'Italia, non arresta la sua corsa.

Per il Pd è un vero e proprio campanello d'allarme: certamente era impossibile immaginare una rivoluzione immediata dal nuovo segretario, ma a distanza di molti mesi non sono presenti i risultati tanto sperati e dunque quei facili trionfalismi hanno lasciato spazio al terrore di fallire in occasione delle prossime elezioni europee. Comunicazione inefficace, linguaggio poco chiaro, identità sbiadita: tutti elementi che penalizzano un Partito democratico in evidente difficoltà. L'effetto Elly Schlein è tutto a vantaggio del centrodestra.

Nota del sondaggio:
La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal 9 al 22 novembre, è stata effettuata il giorno 23 novembre sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demos (data di pubblicazione: 13 novembre), Eumetra (16 novembre), Euromedia (19 novembre), Ipsos (11 novembre), Quorum (13 novembre), SWG (13 e 20 novembre) e Tecnè (11 e 18 novembre). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.

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