Milano Un congresso a primavera dell'anno prossimo alla vigilia delle elezioni Europee e quindici mesi prima della scadenza del mandato di Roberto Maroni che già prepara la sua successione nella Lega con la nomina, nel consiglio federale di ieri, di Matteo Salvini e Flavio Tosi come suoi vice in sostituzione di Giacomo Stucchi, Federico Caner ed Elena Maccanti. Ma per Maroni «ci saranno di nuovo anche elezioni politiche: diventa un vero e proprio big bang e il congresso bisogna farlo prima». Poi l'annuncio che la Lega diventerà un partito finanziato solo dai tesserati. «Abbiamo approvato una bozza di bilancio severa nella prospettiva di avere zero finanziamento pubblico e zero rimborsi dal prossimo anno. Il principio è l'autofinanziamento, non vogliamo soldi da nessuno tranne che dai militanti».
Poi annuncia che sabato e domenica la Lega ha «raccolto più di 100mila firme contro lo ius soli e per mantenere il reato di clandestinità. Ripeteremo l'iniziativa il prossimo weekend per superare le 300mila firme da portare a Roma».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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