Legge di stabilità, Letta: "Caricate troppe aspettative scendiamo sulla terra"

"Sulla legge di stabilità si sono caricate troppe aspettative". A dirlo è Enrico Letta ai parlamentari del Pd. Ora, ha aggiunto il premier, "voglio riportare qeusta discussione con i piedi per terra. In questi sei mesi di governo ci sono stati tanti ostacoli e ogni ostacolo trovato rilanciava sul prossimo. E oggi discutiamo di questa legge con un carico alto di aspettative". Secondo il capo del governo, "in passato abbiamo sempre avuto tagli alla sanità e al sociale: oggi no, per l’Italia per la prima volta la manovra non è una strada obbligata da rispettare, perché ce lo dicono le regole europee. E anche per la Francia o la Spagna che hanno ottenuto deroghe, scattano vincoli da rispettare. Noi abbiamo 3 miliardi da poter utilizzare e su questo le scelte politiche dipendono da noi". In merito alle modifiche che potrebbero essere apportate al testo, Letta ha spiegato che tutti "si aspettano che il Parlamento possa migliorarlo ma si sono accumulate eccessive aspettative, fonte di taluni problemi, il coraggio ce l’ho e ce lo metto tutto, ma chi governa oggi l’Italia deve dimostrare molta, molta serietà e responsabilità". Un’apertura è arrivata sul tema del cuneo fiscale che "si può ridurre di più ma dobbiamo decidere come".

Intanto, connesso alla Legge di Stabilità è in arrivo un disegno di legge collegato. La bozza, in possesso dell’ANSA, è costituita da 16 articoli e si intitola "Ddl concernente disposizioni in materia di sviluppo economico e semplificazione".

Tra i temi contemplati c'è un programma nazionale di politica industriale, l'istituzione - per gli anni 2014, 2015 e 2016 - di un credito di imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo per un valore di 200milioni di euro e poi la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico (Le micro, piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a fondo perduto, tramite Voucher di importo non superiore a 10.000 euro").