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Letta contro Grillo: "Disfattista sui giovani"

Il premier difende il progetto sul bonus giovani: "Grazie ad esso ad ottobre in 14mila hanno trovato lavoro"

Letta contro Grillo: "Disfattista sui giovani"

"Come sempre più spesso gli capita, Beppe Grillo fa disinformazione". Dalla sua pagina Facebook, il presidente del Consiglio Enrico Letta replica duramente al leader del Movimento 5 Stelle che lo aveva contestato sul bonus giovani che sarà operativo dal primo di ottobre e sul quale ci fu un'aspra polemica già a giugno. "Per tornare al bonus (e alla verità) - ha scritto il premier - grazie ad esso ad ottobre 14mila giovani hanno trovato lavoro".

Letta ci ha tenuto a ribadire che la lotta alla disoccupazione giovanile, che stando ai dati pubblicati oggi dal ministero del Lavoro ha toccato cifre spaventose, rappresenta il pilastro dell'azione di governo. "Non mollerò questa lotta - ha continuato il premier - e ciò a dispetto del disfattismo di chi pare non riuscire a non criticare chi cerca di agire e di fare le cose per bene". Le difficoltà emersa dai dati relativi ai mesi precedenti all’avvio del bonus confermano un disagio che rafforza in Letta la convinzione che debba debba essere "la priorità del governo e dell’intero Paese". Per questo non intende mollare il lavoro che ha avviato a inizio di legislatura, anche "a dispetto del disfattismo" di chi, come lo stesso Grillo, sa solo "criticare chi cerca di agire e di fare le cose per bene, quasi solo per la soddisfazione di vedere le cose andare ancora peggio, oltrechè per la necessità di caratterizzarsi solo e soltanto per contrasto". I 14mila giovani che in queste settimane hanno trovato un lavoro grazie al bonus stanziato dal governo sono per il presidente del Consiglio "il vero stimolo ad andare avanti" in modo ancor più determinato.

L’obiettivo finale dell’intero progetto triennale è di 100mila giovani occupati. A detta di Letta il fatto che al primo mese si sia arrivati già al 14% del totale deve essere letto come un buon segnale. Il premier non se la prende solo col guru dei Cinque Stelle, ma corregge anche il Corriere della Sera che, riportando le cifre da cui si evidenzia che le cose vanno secondo programma, bolla come un mezzo flop l’operazione.

Per il capo del governo, è "un approccio pregiudizialmente negativo e non fondato su dati di fatto, che infatti rende felice Grillo che se ne appropria".

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