"Dobbiamo avere maggiore fiducia in noi stessi. Uscire da quella cappa di sottovalutazione, autolesionismo, benaltrismo che troppo spesso ci toglie ossigeno. Dimostrare all'Europa e al mondo che non c'è più bisogno che ci si dica di fare i compiti a casa". È un Enrico Letta ottimista quello che racconta a IlSussidiario il suo governo e il rapporto del Paese con l'Europa: "I sacrifici li abbiamo fatti e li stiamo facendo non perché ci sia qualcuno a imporceli, ma perché siamo un Paese adulto che vuole ricominciare a costruire il futuro dei propri figli. Un Paese che vuole parlare quel linguaggio della verità e della responsabilità. L'Italia può farcela: questo è il messaggio".
Un Italia quella descritta dal premier che può tornare a competere, ma solo grazie a un'Europa più solida e unita: "Ci sono nuovi protagonisti dell’ordine mondiale, un G20 sempre più determinante sulle grandi questioni globali, paesi emergenti che crescono sistematicamente a tassi a due cifre. Ho potuto appurarlo con i miei occhi visitando qualche giorno fa l’Azerbaijan: il mondo cambia, il mondo corre.
L’Italia, da sola, non può semplicemente reggere questa rivoluzione". A patto che la stessa Europa smetta di essere il posto del "rigore e basta", ma torni "l’Europa dei popoli, quella che costruisce risposte concrete ai bisogni e ai problemi veri delle persone".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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