Milano «C'è chi maliziosamente insinua che andremo in campagna elettorale con l'elmetto. Noi rispondiamo che il nostro editore, nelle persone di Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi, ci ha chiesto solo serietà ed equilibrio». Mauro Crippa, direttore generale dell'informazione Mediaset, presentando le novità della stagione nel settore news, mette subito le mani avanti. In un anno infuocato per le elezioni politiche, l'azienda di Cologno si troverà nuovamente (del resto è un problema che va avanti da quasi un ventennio) nella delicata situazione di confrontarsi con il fatto che il fondatore-proprietario, Silvio Berlusconi, torna in campo. «Qualcuno ha ipotizzato che i cambiamenti che stiamo facendo - ha specificato - sono rivolti a sostenere una sola parte. Io invece, in questa situazione così delicata e confusa, posso solo immaginare una Tv del rispetto della verità e delle persone». E, allora, è la contro-replica, come mai programmi come Quinta Colonna (ricominciato lunedì su Retequattro) debuttano con editoriali anti-montiani? Risposta di Crippa: «Dare voce alla gente disperata perché deve pagare più tasse non vuol dire secondo me prendere posizione, ma registrare quel che accade nel Paese».
Dunque, come si prepara Mediaset alla complicata annata televisiva? L'azienda parte da Retequattro presentando una rete e (da lunedì) un Tg4 rinnovato. Finita l'era di Emilio Fede, si punta su un'informazione più sobria ed equilibrata. Ne parla, anche ironicamente, il bi-direttore (di Tg4 e Studio Aperto) Giovanni Toti: «Nonostante le voci che mette in giro lo stesso Fede, il Tg di Retequattro ha incrementato gli ascolti rispetto all'anno scorso. Comunque abbiamo dimostrato che un telegiornale può andare oltre i direttori e i conduttori. Se prima il tg era incentrato su Fede, oggi al centro ci sono i fatti. E il pubblico si è dimostrato favorevole al cambiamento più di quanto ci aspettassimo». Ora, dopo sei mesi di rodaggio, il Tg4 rinnova studio, grafica e sigla e aggiunge un'edizione alle 14, mentre alle 19 ci sarà un terzo conduttore oltre a Monica Gasparini e Benedetta Corbi. Dunque le edizioni del notiziario da lunedì saranno quattro (11,30-14-18,55 e Night News) e saranno più integrate (sempre rispetto all'era Fede) nel resto della rete. Quest'ultima punterà una consistente fetta del palinsesto sull'informazione: oltre a Quinta Colonna il lunedì e Quarto Grado il venerdì, entrambe in prima serata, anche Terra! di Tony Capuozzo in seconda serata e Storie di confine. «In questa difficile situazione per la televisione - spiega il direttore della rete Giuseppe Feyles - per resistere ed essere propositivi la chiave vincente è l'informazione». Fede avrà un programma come concordato alla sua uscita? «Vedremo se e cosa ci presenterà».
Per gli altri canali, Crippa conferma che Matrix va in soffitta, che Alessio Vinci condurrà un nuovo contenitore domenicale che «vuole puntare sull'informazione popolare ma di qualità» (concetto che sarà applicato anche agli altri programmi ultrapop come Mattino e Pomeriggio 5) e che il direttore del Tg5 Mimun sta preparando due appuntamenti settimanali in seconda serata.
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