L'Italia inquina meno causa crisi. Ecologisti feliciOra siamo più «ambientalisti» della Germania

Chi si contenta gode. Anche a rischio di non comprendere i risvolti negativi di una notizia apparentemente positiva. Capita agli ambientalisti italiani che esultano per il miglioramento del nostro Paese nella classifica dell' inquinamento, dimenticando però che essa è la conseguenza anche della crisi economica che ha abbassato la produttività industriale.
«Nella lotta ai cambiamenti climatici l'Italia migliora la sua performance passando dal 21° posto dello scorso anno al 18° di quest'anno nella classifica del rapporto annuale di Germanwatch», sottolineano con orgoglio gli ambientalisti nostri connazionali. Che aggiungono»: «La Penisola è riuscita a ridurre le emissioni grazie al contributo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.

L'Italia tuttavia continua ad essere negli ultimi posti (50°) della classifica per quanto riguarda la sua politica climatica, che rimane il tallone d'Achille su cui lavorare per un concreto e produttivo cambiamento».
«L'Italia ha dinanzia una grande sfida»- dichiara Mauro Albrizio, responsabile Politiche Europee di Legambiente. Uscire dalla crisi economica? No, per gli ambientalisti le priorità sono ben altre...

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