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Unipol, Alfano: "I pm tentano di eliminare Berlusconi"

Il segretario: "Il Pdl reagirà con forza". Per il legale del Cav è la prima volta che si condanna per la violazione del segreto istruttorio

Unipol, Alfano: "I pm tentano di eliminare Berlusconi"

"Credo che sia la prima volta che si condanna per la violazione del segreto istruttorio". Così l'avvocato Piero Longo commentando la condanna del suo assistito Silvio Berlusconi per il processo Unipol: "Siamo molto sorpresi", aggiunge, "Non c’erano e non ci sono prove a carico del Cavaliere. Ma siamo a Milano e data la pratica forense nei processi a Silvio Berlusconi... Mi piacerebbe difendere imputati con altri nomi e non a Milano. Con il massimo rispetto per i giudici, io dico che non credo che i magistrati non abbiano un sentimento o un sentire".

Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha commentato la sentenza dicendo che "è sempre più chiaro che vi è un tentativo di eliminazione di Silvio Berlusconi, il leader politico più votato negli ultimi venti anni, per via giudiziaria, essendo fallito quello per via elettorale e democratica. Il Pdl reagirà con tutta la forza di cui dispone per difendere la democrazia italiana".

"In un Paese come l'Italia in cui il segreto istruttorio è una barzelletta, la sentenza di oggi suona come un ridicolo insulto all'intelligenza e alla giustizia", afferma il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, "Di questo passo salirà nel Paese una aperta ribellione nei confronti di un certo modo di amministrare la giustizia: una ribellione civile e democratica, ma pur sempre una vera e propria ribellione".

Tutto confermato, intanto, per il 23 marzo, quando il Pdl scenderà in piazza per una grande manifestazione "contro l'oppressione fiscale e contro ogni intimidazione giudiziaria". Appuntamento a Piazza del Popolo a Roma, e non a Piazza San Giovanni come previsto dopo il "diniego" delle autorità, come riferisce il comitato organizzatore che si è insediato oggi in via dell'Umiltà. Per l’occasione tornerà lo slogan "Forza, Italia!".

"Oggi difendere Silvio Berlusconi significa difendere la democrazia, difendere il diritto degli italiani a scegliere i propri rappresentanti, difendere il diritto di un Paese a non vedere rovesciato per via giudiziaria l’esito democraticamente deciso dagli elettori nelle urne", spiega Daniele Capezzone, secondo cui "quello che sta accadendo è sotto gli occhi di tutti. Dopo un risultato elettorale straordinario, il protagonista di quel risultato, Silvio Berlusocni, è oggetto di un fuoco giudiziario, mediatico e politico durissimo e concentrico"

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