"Per usare il tuo linguaggio, ma va a elargire prosaicamente il tuo orifizio anale in maniera totale e indiscriminata". L'elaborato insulto viene da Luigi Marattin, assessore al bilancio del comune di Ferrara, vicino a Matteo Renzi, che lo rivolge a Nichi Vendola, dopo che il governatore pugliese ha avuto l'ardire di dare il sindaco fiorentino perdente alle primarie, a causa del suo ispirarsi a Tony Blair, "la figura più fallimentare della sinistra europea che ha sempre perso e fatto perdere".
L'affermazione poco politically correct di Marattin, in un post su Facebook, non poteva mancare di alzare un polverone. Il primo ad accorgersene è il capo ufficio stampa di Sinistra e Libertà, veloce a salvare uno screenshot del messaggio, appena prima di commentare: "Questo è quello che pensa di Vendola e dei gay un assessore Pd al Comune di Ferrara. Il Pdl per nefandezze simili ha cacciato propri assessori. Curioso di vedere cosa farà il Pd".
Quello che i Democratici faranno per ora non si sa. Si conosce invece la risposta di Marattin alle critiche. L'assessore - così dice - non pensava affatto di insultare Vendola. Sì, perché "per me le preferenze sessuali (così come le fedi religiose, il sesso, il colore della pelle, ecc.) non sono caratteristiche che devono in alcun modo condizionare chi voglia esprimere opinioni (anche se dure, come nel mio caso) su una persona. In ogni caso, ho senza dubbio esagerato col linguaggio, e me ne scuso".
Insomma, a sentire Marattin, lui alla dichiarata omosessualità di Vendola non ci aveva proprio pensato.
Ha solo utilizzato un linguaggio un po' troppo scurrile.Nel corso del suo intervento a TgCom24, Matteo Renzi si è scusato per la frase dell'assessore definendolo "una bravissima persona", colpevole solo di aver detto "una frase assolutamente sbagliata".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.