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Manifesti anti-governo con il logo della Regione: l'ultimo attacco di De Luca

In tutta la Campania sono comparse affissioni istituzionali che, sotto il logo della Regione, attaccano il governo. "Tradisce il Sud". Centrodestra infuriato: "De Luca fa propaganda coi soldi dei cittadini"

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Vincenzo De Luca ha alzato l'asticella delle ostilità. Gli insulti rivolti nei giorni scorsi a Giorgia Meloni forse non gli bastavano, così il governatore della Campania ha trasformato i propri attacchi al governo in un vero e proprio manifesto. Nelle province campane stanno comparendo in queste ore delle affissioni che riportano un'eloquente frase: "Il governo Meloni tradisce il Sud". La cosa clamorosa è che tratta di poster istituzionali sui quali campeggia - ben in vista - il logo della Regione Campania. Il dettaglio non è affatto trascurabile: visti i toni marcatamente politici dei manifesti, infatti, il simbolo più adatto sarebbe stato quello del Pd, il partito dello stesso De Luca.

Invece le insegne di un'istituzione che rappresenta tutti i cittadini sono state usate per rilanciare l'ennesimo colpo basso all'esecutivo di centrodestra. Guardacaso proprio dopo le riaccese tensioni tra Vincenzo De Luca e il premier Meloni. Nei suddetti manifesti compare anche un elenco di accuse rivolte al governo. "Bloccati da un anno e mezzo i fondi per il Sud (Campania 6 miliardi); bloccati i fondi per la cultura; bloccati i fondi per le strade e i Campi Flegrei; Comuni avviati verso il dissesto". A leggere il poster sembra di sentire la voce tonante del governatore campano, che proprio di recente aveva rivendicato la bontà del proprio operato e attaccato il governo, con tanto di sguaiati insulti al presidente del Consiglio. Del resto, il fatto che il poster riporti il logo della Regione autorizza proprio ad accostare il tutto alla volontà del governatore.

E infatti, dal centrodestra campano, la reazione indignata nei confronti di De Luca non si è fatta attendere. Il governatore - ha contestato il deputato di Fratelli d'Italia, Imma Vietri - "continua a fare propaganda politica con i soldi dei cittadini della Campania, questa volta facendo stampare dei manifesti, con il logo della Regione e argomentazioni totalmente infondate, pur di attaccare il Governo Meloni". Il presidente di Regione, ha proseguito la parlamentare meloniana, "continua a usare le istituzioni per fini personali e per accentuare lo scontro politico. Altri soldi pubblici sprecati per farsi pubblicità. Se ha proprio la necessità di aumentare ancor di più il suo ego, De Luca stampi dei manifesti ma con il simbolo del Pd e pagandoli di tasca propria o facendoseli pagare dal suo partito". E ancora: "È comunque ormai evidente che, pur ricoprendo un importante ruolo istituzionale, De Luca ne ha completamente dimenticato il significato".

Entrando nel merito delle accuse sollevate nei manifesti della Regione, Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, ha invece precisato: "Sui manifesti comparsi con il logo della Regione si contesta al Governo la chiusura dei pronto soccorso. Siamo al paradosso, si vergogni! I pronto soccorso, a cominciare da quello dell'ospedale di Boscotrecase, li ha chiusi proprio il governatore della Campania, e non intende riaprirli. Anzi, continua a scappare davanti alle nostre denunce e interrogazioni, negando il diritto alla salute ai cittadini campani".

Sempre dal Carroccio, il deputato campano Gianpiero Zinzi ha attaccato: "Stampare e affiggere per tutta la Campania diversi manifesti, tutti con il logo della Regione in bellavista, contro una situazione disastrosa di cui De Luca è l'unico e solo responsabile, è uno schiaffo ai nostri concittadini che vorrebbero poter vedere quegli stessi soldi pubblici spesi in servizi, infrastrutture che mancano e pronto soccorso in affanno. Una vergogna su cui De Luca dovrebbe avere quantomeno il coraggio di metterci la sua faccia e anche il simbolo del suo Pd. E invece continua a nascondere responsabilità e incompetenza, negando quel dialogo con il Governo che basterebbe per poter utilizzare i fondi di sviluppo e coesione fino ad oggi 'sperperati' per feste e sagre paesane".

Dal Pd, per il momento, tutto tace.

I dem considerano l'operazione anti-governo legittima? Non vi ravvisano alcuna sgrammaticatura (per usate un eufemismo) nell'utilizzo del logo istituzionale? Il centrodestra campano, intanto, ha già annunciato che presenterà un'interrogazione in Consiglio regionale.

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