Mara Carfagna nuovo segretario organizzativo di Noi Moderati

Mara Carfagna, da oggi è segretaria del partito Noi Moderati, nominata dal presidente Maurizio Lupi

Mara Carfagna nuovo segretario organizzativo di Noi Moderati
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Mara Carfagna da oggi è segretaria del partito Noi Moderati, nominata dal presidente Maurizio Lupi. "Un ruolo che mi onora e che svolgerò con il massimo impegno e la massima determinazione”, ha aggiunto l'ex ministro del governo Draghi e, prima ancora, dell'ultimo governo Berlusconi.

“Stiamo facendo un grande lavoro, anche sui territori, come dimostra il successo della campagna di tesseramento", ha detto Carfagna che ha definito Noi Moderati "un partito vero e proprio" e "non un’alleanza di movimenti politici legati da una visione comune". E ancora: "Diventiamo oggi un movimento politico unitario, coeso, solido e con grandi ambizioni". Noi Moderati, ha spiegato Carfagna, si propone l'obiettivo "di rappresentare un valore aggiunto del centrodestra italiano e lo perseguiremo con tutta la determinazione di cui siamo capaci". La neosegretaria ha rimarcato "l'approccio moderato" e "la capacità di dialogo" del partito di centrodestra "ma anche con quella, con quella determinazione, con quella tenacia e con quel coraggio – ha concluso - che chiedono questi complessi tempi nuovi”. Carfagna, poi, ha ribadito dei concetti che aveva già espresso in un recente convegno sul cattolicesimo liberale: "Il nostro obiettivo è rafforzare l'area moderata e farne la casa dei popolari italiani, dei riformisti, degli europeisti". E ha aggiunto: "Ci siamo messi in mente questa strana idea perché siamo convinti che il centrodestra funzioni meglio quando è realmente e autenticamente plurale, come ai tempi di Berlusconi cioè con diverse anime e diverse identità che trovano un equilibrio, senza che nessuna prevalga in maniera prepotente sull'altra". Carfagna è convinta che "più si rafforza la voce moderata del centrodestra, meno peso hanno quelle spinte estremiste ideologiche che possono mettere in fibrillazione la coalizione" così da "preservare la stabilità del governo"

Carfagna, nel corso della conferenza stampa, ha parlato anche dei rapporti tra Europa e Stati Uniti e ha dichiarato: "Ora il dovere che abbiamo non è quello di guardare ai primi quattro mesi dell'amministrazione Trump - speriamo che non duri così per i prossimi quattro anni perché oggettivamente le cose che ascoltiamo ci sorprendono e ci amareggiano anche, e lo dico da convinta atlantista - ma abbiamo il dovere di guardare i prossimi 40 anni e l'interesse italiano si difende non recidendo un legame che procura benefici a entrambe le parti in gioco e allo stesso tempo spingendo però per integrare sempre di più l'Unione europea". Secondo Carfagna, l'Ue potrà competere con Russia, Stati Uniti e Cina soltanto se sarà "coesa e unita", mentre sul tema della difesa ha chiarito: "I nuovi investimenti in difesa non sono certo una delle tante opzioni sul tavolo, ma sono un obbligo.

Non è una scelta guerrafondaia investire in difesa, ma è un dovere per chi ha davvero a cuore la difesa dei confini nazionali, ma anche la difesa della propria identità, della propria civiltà e del proprio modello di benessere".

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