
Matteo Renzi, in occasione della tredicesima edizione della Leopolda, punta a dar vita a Casa riformista, il nuovo contenitore che dovrebbe diventare la 'quarta gamba' del cosiddetto "campo largo".
"Il centrosinistra vincerà solo con un centro forte", dice Matteo Renzi che punta ad arrivare al 10% e le prossime elezioni Regionali in Calabria e in Toscana saranno una prima prova per testare le potenzialità della nuova formazione politica. In Calabria, infatti, la soglia di sbarramento è al 5%, mentre in Toscana all’8%. Italia Viva continuerà ad esistere per beneficiare del 2x1000 che lo scorso anno ha fruttato un milione di euro. Per questa nuova avventura politica, spiega Il Corriere della Sera, servono importanti risorse economiche che inizieranno ad arrivare attraverso le micro-donazioni tanto è vero che la sala della Leopolda ospita i totem per finanziare Italia viva strisciando la carta di credito.
Quest'anno, la Leopolda vedrà la partecipazione anche di vari ministri del governo Meloni. Ieri è stata la volta del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, mentre oggi sarà la volta di Giuseppe Valditara e Guido Crosetto, rispettivamente ministro dell'Istruzione e della Difesa. Tra gli altri anche il "vecchio amico riformista" Stefano Bonaccini, presidente del Pd e vari sindaci: Beppe Sala (Milano), Roberto Gualtieri (Roma), Silvia Salis (Genova) e Gaetano Manfredi (Napoli). Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e candidato del centrosinistra per un secondo mandato, invece, è intervenuto ieri sera. Da segnalare anche la presenza della segretaria della Cisl Daniela Fumarola e del presidente di Coldiretti Ettore Prandini. "La Leopolda è un grande evento anche perché lanciamo sempre delle proposte delle idee per il Paese", ha detto ieri Renzi, aprendo oggi pomeriggio a Firenze i lavori della Leopolda 13, intitolata quest'anno 'Vivaio Italia'.
"Qui abbiamo lanciato tra le varie cose, gli 80 euro, il jobs act, il family act, il dopo di noi e la riforma costituzionale anche se quella non è andata bene", ha ricordato Renzi."Tre grandi obiettivi ci proponiamo quest'anno e sono tre P: la prima è la parola pensiero, saper pensare è la sfida più rivoluzionaria di oggi; la seconda sempre è polemizzare; la terza proporre", ha concluso.