"Il Meazza non può ospitare gli Europei 2032"

Vertice con Marotta e Uva, un assist al nuovo stadio di Milan e Inter

"Il Meazza non può ospitare gli Europei 2032"
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Lo stadio di San Siro non ha i requisiti necessari per ospitare Euro 2032, nonostante Milano sia la città ideale in termini di requisiti Uefa per quanto riguarda trasporti, strutture ricettive e simili. È quanto trapela dall'incontro che si è svolto ieri a Palazzo Marino alla presenza di Inter, Milan, Figc e Uefa, oltre che dello stesso sindaco Beppe Sala. Era uno degli undici incontri programmati per fare il punto sulla situazione degli stadi verso la decisione finale sui cinque impianti che ospiteranno il torneo nell'estate del 2032. Entro ottobre, la Figc dovrà infatti comunicare la scelta alla Uefa, coi cantieri al via al massimo entro marzo 2027. Il Comune e club avranno poco più di un anno per presentare un progetto alternativo e definitivo. Parere che diventa quindi un assist al progetto del nuovo stadio di Milan e Inter, visto che da cronoprogramma l'impianto accanto al vecchio San Siro dovrebbe essere pronto entro il 2031, in tempo per Euro 2032. L'obiettivo Europei era scritto anche nel dossier depositato dai club per l'acquisto del Meazza e delle aree intorno. Il progetto dovrà, secondo quanto trapela dall'incontro, potrebbe riguardare solo un nuovo stadio: per poter rispettare i criteri fissati per Euro 2032, non basterebbe una ristrutturazione anche pesante come quella ipotizzate nei mesi scorsi per il Meazza. L'identità di vedute tra l'amministrazione comunale e i club - «seppur considerando il momento complesso legato alle vicende giudiziarie» che hanno coinvolto anche il sindaco Sala - potrebbe essere decisiva per far rientrare Milano tra le città che ospiteranno il prossimo Europeo.

Secondo la tabella di marcia dettata dal sindaco prima della tempesta giudiziaria, entro lunedì la giunta dovrebbe approvare il via libera all'operazione di vendita. In settimana due sedute di Commissione e poi il voto del consiglio comunale entro il 31 luglio. In pochi ci scommettevano ieri pomeriggio a Palazzo Marino. Negli ambienti dei club si ritiene che il cronoprogramma ad oggi non abbia subito scosse.

Una speranza rafforzata dall'incontro, a cui erano presenti il presidente dell'Inter Beppe Marotta e per il Milan Giuseppe Bonomi che segue il dossier. Le prossime ore saranno decisive. Europa Verde ha ribadito lo stop al progetto, nel Pd - a maggior ragione dopo le inchieste - il sì «è complicato».

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