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Mediaset, Alfano al Pd: "Riflettete e approfondite"

L'appello del vicepremier ai Democratici: "Approfondite". Il Pdl sulla sentenza Mediaset: teorema politico

Mediaset, Alfano al Pd: "Riflettete e approfondite"

La decisione sulla decadenza di Silvio Berlusconi "non è un atto dovuto, è una decisione da assumere. Facciamo un invito al Pd, senza protervia e arroganza: riflettete, approfondite", il partito "si spogli dall’abito di chi per 20 anni ha combattuto Berlusconi come il peggior nemico", dice Angelino Alfano.

Un teorema politico che smaschera la necessità di una riforma della giustizia. È questo il punto di vista del Pdl sulle motivazionid elal codnanna di Silvio Berlusconi nell'ambito del processo Mediaset. "Giustizia record per Silvio Berlusconi! Già depositate le motivazioni della sentenza. Paradossalmente, con un pò d’ironia potremmo dire che se Esposito avesse aspettato qualche giorno a fare quella intervista telefonica sarebbe addirittura potuto arrivare dopo la deposizione delle motivazioni. La giustizia in Italia è un qualcosa che si piega alle esigenze politiche del momento. Da 20 anni sta dalla parte opposta a quella di Silvio Berlusconi colpevole di avere sconfitto la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. È urgente una riforma della giustizia, cosi come è necessario che la giunta per le elezioni non si trasformi nella mutilazione definitiva della democrazia", ha dichiarato Daniela Santanché.

"La motivazione della sentenza di condanna di Berlusconi è semplicemente stupefacente. E profondamente innovativa perché inaugura un nuovo modo di giudicare della Cassazione: essa non si è pronunciata sulla legittimità ma sul merito", ha commentato Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, secondo cui "anche sul merito si produce in un esercizio di alta acrobazia che si conclude con un bel tonfo".

Secondo Cicchitto, "intervenendo sul merito e non essendo in grado di citare i famosi nomi di Tizio Caio e Sempronio sui quali ci ha intrattenuto, il dottor Esposito non indica chi nella circostanza specifica ha operato l’evasione fiscale, ma condanna Berlusconi per avere inventato anni prima il meccanismo cosa peraltro tutt’altro che provata. Di conseguenza la motivazione della sentenza è coerente anziché con un costrutto di tipo giuridico con un teorema squisitamente politico".

"Per chi, come me, ha sempre creduto nella giustizia - ha detto Micaela Biancofiore -, nella giustizia fatta in nome del popolo italiano e uguale per tutti, oggi - nel leggere le motivazioni della sentenza Mediaset sui diritti tv, è l’ennesimo

538em;">scoramento, è l’ennesima doccia fredda."

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