
Violare la legge è diventato motivo di vanto in Italia. È quanto emerge dai complimenti che esponenti di sinistra stanno riversando sulla Ong Mediterranea Saving Humans, che nel weekend ha disatteso l'ordine del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo di Roma di sbarcare i 10 migranti che si trovavano a bordo a Genova. In via completamente arbitraria, il comandante e il capo missione hanno diretto la prua della nave verso Trapani, dove sono entrati in porto senza essere autorizzati per effettuare lo sbarco. Per questo motivo le autorità hanno imposto il fermo amministrativo in ottemperanza al decreto Piantedosi per l'imbarcazione.
"Sanzione pecuniaria fino a 10mila euro e fermo amministrativo la cui durata sarà decisa dal Prefetto di Trapani entro i prossimi 5 giorni", si legge in una nota di Mediterranea, secondo la quale il provvedimento è "osceno" perché "il Governo blocca in porto una nave che sarebbe pronta a partire per continuare la sua attività di soccorso, attività necessaria visto il tragico bilancio dei naufragi delle scorse settimane a sud di Lampedusa. Si vendicano e ci colpiscono".
Nonostante esistano sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che danno torto alle Ong che hanno fatto ricorso per la scelta dei "porti lontani" da parte delle autorità italiane, la nuova nave Mediterranea della Ong italiana ha fatto ancora una volta politica, sfidando il governo con la consapevolezza di avere dalla sua parte l'opposizione politica. Ilaria Salis, deputata europea, è tra quelli che ha voluti dichiarare la propria vicinanza all'organizzazione di Luca Casarini. "L’assegnazione di porti inutilmente lontani per le ONG cariche di naufraghi sofferenti è un atto di viltà fascista che infligge dolore insensato e copre di vergogna l’Italia intera. La disumanità, la sopraffazione e l’umiliazione del prossimo fatte a politica", ha scritto Ilaria Salis sul suo profilo Facebook. "Ben ha fatto Mediterranea Saving Humans a non obbedire. Grazie. Che sia d’esempio anche nei piccoli grandi gesti della vita di ciascuna di noi", ha concluso l'europarlamentare. Un rappresentante eletto nelle istituzioni che loda un'organizzazione non governativa che viola la legge è un paradosso, eppure non è nemmeno l'unico. Perché oltre a Salis, che è di Avs, ci sono stati anche altri esponenti politici che hanno fatto vanto di quanto fatto da Mediterranea.
Tra questi c'è Nicola Fratoianni, che ha ringraziato "l'equipaggio e lo staff dí Mediterranea che ieri sera ha disobbedito alle autorità italiane e ha attraccato a Trapani evitando un'inutile traversata di 4 giorni fino a Genova". Ma ci sono anche esponenti del Partito democratico, come Monia Monni, assessore della Regione Toscana alla Protezione civile, e Serena Spinelli, assessore regionale alle Politiche sociali, le quali con una nota hanno espresso "il nostro sostegno e la nostra vicinanza alla Mediterranea e al suo equipaggio. La vera sicurezza non si costruisce respingendo, ma salvando, garantendo diritti e umanità. È questa la lezione che arriva oggi dal mare e che la politica, tutta, dovrebbe raccogliere".
Nessuno però dice che Mediterranea è una nave di 54 metri con una capienza massima di 33 migranti e con un ospedale a bordo: la nave viaggiava con 10 migranti, che avevano tutto lo spazio necessario per affrontare altri giorni di navigazione in piena sicurezza a bordo, tanto più che la nave è fornita di un presidio medico di emergenza.