Nuove scritte minatorie e offensive contro Giorgia Meloni, stavolta all'esterno di una scuola di Ostia. Arrivano dopo le scritte "spara a Giorgia" dei giorni scorsi e dopo una serie di altri insulti che il presidente del Consiglio ha subito negli ultimi tempi. "A Ostia si è consumato l’ennesimo, inquietante episodio di odio politico. Sul muro dell’Istituto scolastico Marco Polo sono comparse scritte realizzate con vernice spray contenenti le frasi 'Meloni assassina' e 'Free Gaza'. Un attacco diretto e violento al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che non può essere minimizzato né archiviato come semplice vandalismo", ha dichiarato Massimiliano Metalli di Fratelli d’Italia Roma.
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Si tratta, ha aggiunto l'esponente di Fratelli d'Italia, "di un fatto gravissimo, che conferma l’esistenza di un clima di odio ideologico alimentato e tollerato da una certa sinistra, incapace di prendere le distanze da chi utilizza la violenza verbale e simbolica contro le istituzioni democratiche". Le scuole, è il pensiero di Metalli, "dovrebbero essere luoghi di educazione, rispetto e confronto civile, non teatri di propaganda e intimidazione politica. L’atto vandalico, di evidente matrice criminale, va rimosso immediatamente: ogni indugio rappresenterebbe una pericolosa forma di legittimazione" e la presenza "dovrebbero essere luoghi di educazione, rispetto e confronto civile, non teatri di propaganda e intimidazione politica".
Quando la sinistra strizza "l’occhio ai violenti e legittima l’odio contro chi governa con il consenso degli italiani", il risultato sono "insulti, vandalismo e una vera e propria aggressione alla democrazia" e questo clima "avvelena il dibattito pubblico e mina le fondamenta della convivenza democratica. Giorgia Meloni rappresenta milioni di italiani e, in quanto Presidente del Consiglio, merita rispetto. La condanna di simili atti deve essere chiara, ferma e unanime, senza ambiguità né silenzi compiacenti".
Il premier non è il solo a essere messo nel mirino, perché un esempio lampante è quanto accaduto a Milano nella manifestazione di ieri, quando è stata augurata la morte del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara.