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Meloni chiama gli 007, riunione blindata sulla sicurezza

Vertice di sicurezza a Palazzo Chigi: l'allerta terrorismo in Europa è massima e anche l'Italia decide le proprie linee guida per il prossimo futuro

La Meloni chiama gli 007, riunione blindata sulla sicurezza

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La Meloni chiama gli 007. La riunione blindata sulla sicurezza

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L'allerta terrorismo è alta in tutta Europa e ogni Paese sta lavorando per preservarsi. L'attacco in centro a Bruxelles ha risvegliato la paura nella popolazione, riportando la mente indietro nel tempo a qualche anno fa. Ma c'è una differenza: rispetto alla crisi terroristica dei primi anni Duemila, in Europa ci sono centinaia di migliaia di stranieri in più, il che aumenta esponenzialmente il rischio di essere esposti ad attacchi da parte di elementi radicalizzati. Per questo motivo, nel tardo pomeriggio di oggi, il presidente del Consiglio ha presieduto un vertice a Palazzo Chigi con i ministri degli Esteri, Antonio Tajani, dell'Interno, Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e con i vertici dell'intelligence.

Nella nota diramata dalla presidenza del Consiglio si informa che l'incontro "ha avuto lo scopo di valutare la situazione nella Striscia di Gaza e in Israele, le ripercussioni e gli sviluppi nell'area mediorientale e le conseguenti ricadute in termini di rischio di terrorismo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e in Belgio". In tal senso, conclude Palazzo Chigi, "il governo sta approfondendo proposte da presentare al prossimo Consiglio Ue". Nel frattempo, il nostro Paese, come ha annunciato in una nota Giorgia Meloni, ha deciso di riattivare i controlli al confine con la Slovenia, derogando ai trattati di Shengen al pari di altri Stati dell'Unione europea nell'ottica di proteggere le frontiere per evitare gli ingressi di terroristi.

"Se si aprono le porte in un momento di questo tipo e se viene percepita come una guerra non tra Israele e Hamas, come in questo caso, ma come una guerra del mondo islamico contro l'Occidente, allora abbiamo visto che bastano qualche decina di persone per fare ferite profonde nelle nazioni", ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo a "Porta a Porta" nella puntata in onda questa sera. Per questa ragione, ha concluso il ministro, "essere prudenti è meglio che sottovalutare un problema e poi trovarsi a piangere qualcuno". Nel Paese sloveno, che ha annunciato nuovi controlli alle frontiere con Ungheria e con Croazia, è stato elevato lo stato di allerta per la minaccia terroristica al livello tre, sul totale di cinque.

I media regionali riferiscono che la decisione è stata presa in una riunione urgente tenuta dal Comitato di controllo dei servizi di sicurezza, alla quale hanno preso parte i responsabili delle agenzie di intelligence e della polizia.

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