"È la regina dei conservatori": l'assist del think tank Usa Heritage Foundation alla Meloni

Le parole del vicepresidente della Heritage Foundation James Carafano testimoniano come non solo la Meloni sia considerata un punto di riferimento per il mondo conservatore occidentale ma smontano anche la retorica di un governo di centrodestra isolato a livello internazionale

"È la regina dei conservatori": l'assist del think tank Usa Heritage Foundation alla Meloni

Quello attuale sembra essere uno dei governi italiani più stabili e attivi da qualche tempo con implicazioni per gli affari europei e transatlantici” parola della Heritage Foundation, la principale fondazione dei conservatori statunitensi. A scriverlo è il vicepresidente James Carafano, reduce da una visita in Italia dove ha partecipato a un evento organizzato dal Centro Studi Machiavelli di Daniele Scalea. Nel suo report sulla politica interna ed estera dell'Italia, Carafano ha sottolineato non solo la stabilità dell'attuale esecutivo guidato da Giorgia Meloni ma anche la sua influenza e centralità europea e l'agenda ambiziosa che potrà permetterle di ottenere importanti risultati in Europa.

Proprio sulla proiezione europea e internazionale si è concentrata l'analisi: “Le priorità di politica estera del governo si concentrano sulla regione del Mediterraneo, in particolare sui Balcani e sul Nord Africa. Il governo vuole sviluppare l'Italia come hub energetico europeo attingendo a diverse fonti energetiche dal Nord Africa, Medio Oriente, Stati Uniti, Asia centrale, vedendo gas e petrolio come parte del mix energetico a lungo termine”. Carafano ha poi sottolineato il ruolo della Meloni come presidente dell'ECR sostenendo che, in vista delle elezioni europee del 2024, potrà “emergere come attore principale” per un'ipotetica alleanza tra ECR e PPE.

Se la politica estera è il focus del vicepresidente dell'Heritage, non manca una riflessione sulle altre sfide che aspettano al governo: “La massima priorità è promuovere la crescita economica post-Covid. Un'altra importante questione interna è la migrazione. Il governo sta inoltre esaminando una serie di iniziative, dalla riforma sanitaria alla politica per la famiglia. Detto questo, le sfide fiscali, la gestione dell'elevato debito pubblico e l'inflazione sono scoraggianti, il governo vorrebbe affrontare la riforma giudiziaria e l'organizzazione del governo per rafforzare le istituzioni nazionali italiane”.

Le parole di uno degli esponenti di spicco della Heritage Foundation, una delle più influenti realtà nel mondo delle fondazioni e dei think tank americani, testimoniano come non solo Giorgia Meloni sia considerata un punto di riferimento per il mondo conservatore occidentale ma smontano anche la retorica di un governo di centrodestra isolato a livello

internazionale. Al contrario, è proprio la politica estera l'ambito in cui il governo sta ottenendo i maggiori risultati con buona pace della narrazione dei conservatori incapaci di sviluppare relazioni europee e globali.

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