Meno vaccini: saranno 6 milioni i contagi

RomaSconfiggere il movimento «no-global» contro i vaccini rassicurando i cittadini perché i farmaci sono testati e sicuri. Le massime autorità nel campo della salute lanciano un messaggio rassicurante. Evidentemente si è reso necessario tranquillizzare la popolazione soprattutto dopo che l'inizio della campagna per la vaccinazione antinfluenzale è stato funestato dai ritiri cautelativi di vari tipi di vaccino perché ritenuti «potenzialmente pericolosi per la salute». Dunque Massimo Scaccabarozzi presidente di Farmindustria, Marcella Marletta, del ministero della Salute, l'infettivologo dell'Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza e Luca Pani, direttore dell'Agenzia Italiana del Farmaco hanno cercato tutti insieme di spiegare che è molto più pericoloso non vaccinarsi soprattutto se si parla di anziani e categorie a rischio, malati cronici e cardiopatici. Non ci sono ancora dati precisi sull'andamento della campagna vaccinale, che è partita anche in ritardo, ma non c'è dubbio che ci sia una tendenza a rifiutare tutti i vaccini, non solo quello antinfluenzale come ha sottolineato Pani: «Esiste un preoccupante movimento anti-vaccini, una sorta di no -global della salute che non na alcuna base scientifica».
Rezza insiste: meno persone si vaccinano più persone si ammaleranno, aumentando il rischio di complicanze e quindi anche di decessi.

La media di contagiati rischia di salire da 3 o 4 milioni a 5 o 6 e tra questi quindi si conteranno più casi gravi tali da richiedere ricovero in ospedale. La media dei decessi per complicanze dovute all'influenza è di 30/40.000 morti all'anno. Il metodo di contrasto più efficace, assicurano gli esperti, è evitare il contagio con il vaccino.

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