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La prima messa di Papa Francesco: "Senza professare Gesù diventiamo una Ong"

Prima messa da pontefice per Bergoglio. Nella Cappella Sistina Papa Francesco ha messo in guardia i 114 cardinali che lo hanno eletto ieri: "Chi non prega il Signore prega il diavolo, quando non si confessa Gesù si confessa la mondanità del demonio"

La prima messa di Papa Francesco: "Senza professare Gesù diventiamo una Ong"

C'era grande attesa per la prima messa di Papa Francesco, officiata nella Cappella Sistina davanti ai porporati. "La nostra vita - dice il pontefice nell'omelia, pronunciata a braccio e con un filo di voce - è un cammino e quando ci fermiano la cosa non va". Bergoglio indica tre movimenti necessari alla Chiesa: camminare, edificare, confessare Gesù Cristo. E insiste sul concetto del cammino, dicendo che "quando camminiamo senza la croce siamo mondani. Possiamo essere vescovi, preti, cardinali ma non suoi discepoli".

"Camminare sempre, alla presenza del Signore, alla luce del Signore, cercando di vivere con quella irreprensibilità che chiede Dio". Il nuovo Papa, tornato nella Sistina con i cardinali che ieri lo hanno eletto parla così alla sua Chiesa. Francesco lancia un monito: "Noi possiamo camminare quanto vogliamo, possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo a Gesù Cristo, la cosa non va". "Diventeremo - ha detto - una Ong pietosa ma non la Chiesa, sposa del Signore. Quando non si cammina, ci si ferma. Quando non si edifica sulle pietre cosa succede? Succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno i castelli di sabbia, tutto viene giù, è senza consistenza".

Il Papa ha citato una frase dello scrittore e potea francese Leon Bloy, riferita a quando non si confessa Gesù Cristo: "Chi non prega il Signore, prega il diavolo", perché "quando non si confessa Gesù Cristo - ha spiegato - si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio". E ha proseguito: "Camminare, edificare-costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel camminare, nel costruire, nel confessare delle volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro". "Lo stesso Pietro che ha confessato Gesù Cristo - ricorda Bergoglio nell'omelia - gli dice: Tu sei Cristo, il figlio del Dio vivo. Io ti seguo, ma non parliamo di croce. Questo non c’entra. Ti seguo senza la croce. Quando camminiamo senza la croce, quando edifichiamo senza la croce e quando confessiamo un Cristo senza croce - ha osservato - non siamo discepoli del Signore: siamo mondani: siamo vescovi, preti, cardinali, papi, ma non discepoli del Signore. Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia - ha detto ai cardinali Papa Francesco - abbiamo il coraggio - proprio il coraggio - di camminare in presenza del Signore, con la croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla croce; e di confessare l’unica gloria, Cristo crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti".

Quattro megaschermi in piazza San Pietro

I fedeli seguono in diretta la messa, trasmessa in diretta su quattro maxi schermi collocati in Piazza San Pietro. Una piccola folla si è assiepata per vedere il pontefice e ascoltare le sue parole.

Il resto della piazza e la basilica sono visitate dai turisti come ogni giorno, mentre le telecamere delle tv di tutto il mondo, sistemate oltre il colonnato o sui tetti, riprendono le immagini e trasmettono interviste a religiosi e pellegrini.

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