Rivedere il sistema della giustizia italiana e incamminarsi lungo la strada - tortuosa - della responsabilità civile per le toghe. Questa volta l'appello non arriva da un politico da monsignor Giovanni D'Ercole. "Ho piena fiducia nella magistratura, per quanto riguarda la mia vicenda, il pm è stato estremamente cortese, gentile e non ho nulla da lamentarmi, ma troppo spesso si sente parlare di giudici d’assalto, di Pm d’assalto, quindi credo che non sia fuori luogo oggi una seria riflessione sulle responsabilità dei giudici, in particolar modo dei pubblici ministeri", lo ha dichiarato il vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Giovanni D’Ercole - interpellato da Fabio Marchese Ragona per il blog Stanze Vaticane - a pochi giorni della sentenza con cui è stato assolto con formula piena dall'accusa di rivelazione di segreti per la vicenda della tentata truffa con i fondi del sociale destinati alla ricostruzione post-terremoto.
"Spesso - prosegue D’Ercole - si finisce nella gogna mediatica per anni, ma alla fine si risulta assolti perch‚ innocenti. Credo che occorra rivedere il sistema globale della giustizia. Apprezzo il lavoro del ministro della giustizia Paola Severino ma sono convinto che le leggi da sole non possono cambiare il costume delle persone".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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