Monti: "Tifo per il Milan"

A Radio Monte Carlo, il prof mostra il suo lato "umano": tifo Milan e mi piacciono le barzellette, anche se non so raccontarle"

Monti: "Tifo per il Milan"

È tempo di prendere voti. Mario Monti lo sa. E sa da un lato sfodera attacchi a destra e a sinistra, dall'altro lato mostra il suo lato privato. Lo fa in esclusiva su Radio Monte Carlo, dove si apre ma non troppo. Per esempio, alla domanda se la sua "salita" in politica avesse infastidito sua moglie, ha risposto ridendo: "Lasciamo perdere la reazione di mia moglie, è meglio mantenere spazi di privacy".

Poi però il bocconiano rivela che gli piacciono molto le barzellette, "è uno degli aspetti che umanamente mi lega al mio predecessore, e lui ritiene successore, Silvio Berlusconi, è la sua straordinaria capacità di raccontare barzellette di cui ha un repertorio di ogni categoria. Io sono particolarmente incapace di raccontare barzellette, ho il gusto dell’ironia e dello humour ma le storielle non sono una mia specialità". Oltre alle barzellette, il premier parla del canto e dice: "Sono stonato, mi piace molto il canto non sono mai stato chansonnier sulle navi da crociera".

Infine, una domanda sul tifo.

"Io sono, ero soprattutto, ora la quantità di tifo che riesco a erogare è modestissima, del Milan perché nel 1948 mio papà mi portò all’Arena non ancora a San Siro, mi spiegò che era la partita Milan - Torino e io dissi va bè siamo di Milano tifiamo Milan anche se mio padre era Juventino. Era quello il grande Torino caduto nel tragico incidente di Superga".

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