Muore l'inventore del doner kebab: senza brevetto, non si è mai arricchito

Muore l'inventore del doner kebab: senza brevetto, non si è mai arricchito

Kadir Nurman, l'immigrato turco considerato l'inventore del doner kebab - la carne tagliata dallo spiedo verticale rotante poi servita in una «pita» (pane) con insalata e altri condimenti, anche piccanti - è morto ieri a Berlino all'età di 80 anni. Nurman aprì nel 1972 un chiosco per la vendita del kebab nell'allora Berlino Ovest, ritenendo che la vita frenetica di molti berlinesi avesse bisogno di un pasto saporito che potesse essere mangiato al volo. Da allora il doner kebab è diventato un successo mondiale. Ci sono oltre 16.000 ristoranti che lo vendono nella sola Germania. In molti hanno rivendicato la paternità del doner kebab, ma il contributo decisivo di Nurman fu riconosciuto dall'Associazione dei produttori di Doner turca nel 2011. Tuttavia, non brevettò mai la sua invenzione, e quindi non si arricchì in seguito al suo successo mondiale. Le aziende tedesche che producono la carne compattata in un cilindro, pronta per la cottura, e le macchine per grigliarla riforniscono l'80% del mercato dell'Unione Europea.
Il tipico metodo di cottura del kebab è quello con lo spiedo verticale rotante.

La carne (solitamente di agnello, di manzo o di pollo, più economico, mai di maiale, in quanto carne vietata dall'islam), tagliata a fettine, viene sagomata e infilzata nello spiedo, fino a formare un grosso cilindro alla cui sommità vengono poi infilzate parti grasse.

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