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"Muori, cristiana di m...". L'odio degli islamici contro la Sardone

Nuove minacce a Silvia Sardone, europarlamentare leghista che per prima ha denunciato il caso della scuola del milanese di Pioltello chiusa per il Ramadan

"Muori, cristiana di m...". L'odio degli islamici contro la Sardone

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"Muori, tro... cristiana di mer...". Minacce per Sardone dopo il caso della scuola chiusa per Ramadan

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Le polemiche sulla chiusura della scuola di Pioltello (Milano) il prossimo 10 aprile in occasione del Ramadan stanno animando il dibattito pubblico. Da una parte c'è chi considera la scelta dell'istituto scolastico come un passo in avanti verso l'integrazione e sono gli stessi che tifano per la censura delle feste cristiane nelle scuole. Sono quelli che chiedono che non ci siano i presepi, che non ci siano le recite, che "Natale" venga sostituito con "festa d'inverno" e via dicendo. Gli stessi, quindi, che considerano l'integrazione come l'abdicazione dei valori cristiani dell'Europa in favore di quelli musulmani. Poi ci sono quelli che criticano tutto questo e considerano l'istituzione della festa del Ramadan, in una scuola italiana, come una sconfitta. Silvia Sardone, eurodeputato della Lega che per prima ha denunciato l'iniziativa dell'istituto di Pioltello, in questi giorni ha visto intensificarsi il numero di minacce di morte, e non solo, per la sua lotta contro l'islamizzazione del Paese.

"Ti stupro", "ti spacco la faccia", "ti metto il velo a pugni in testa", "troia cristiana di merda", "muori cogliona del cazzo". E ancora "non ti hanno ancora tagliato la lingua?", "Noi vi conquisteremo, preparati a mettere il velo", "Noi vi sottometteremo", si legge in alcuni dei tanti messaggio che stanno arrivando all'esponente leghista a Bruxellex. Sardone è impegnata da anni nel combattere il processo di islamizzazione crescente dell'Europa, mettendo in evidenza tutte le storture di una politica che agevola una narrazione pro-islamica e contro-cristiana. E il risultato sono minacce concrete al punto tale che le è stata affidata una scorta. "Non ne parlo per fare la vittima, perché francamente non è nel mio carattere ma per ribadire, una volta di più, quanto sia assurdo che in Italia, e non in paesi islamici, una donna, libera, non possa esprimere opinioni motivate sul velo islamico, sul processo di islamizzazione", ha spiegato l'europarlamentare.

"Posso dire no a una scuola chiusa per il Ramadan, alle continue promozioni in chiave positiva del velo islamico e alla diffusione delle moschee abusive in cui non si sa cosa si predica? Perché tutti dobbiamo accettare in silenzio un futuro che ci allinea all’islamizzazione crescente che vediamo in Europa", si chiede Sardone, che prova a fermare una deriva già prospettata in tempi non sospetti da Oriana Fallaci.

"Io e la Lega continueremo con forza a denunciate questi preoccupanti segnali, difendendo la nostra identità e le nostre tradizioni a testa alta", ha concluso, nonostante le continue minacce ricevute dal mondo islamico.

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