Per Giorgio Napolitano con in cambio di governo poco cambierà rispetto ai rapporti con l'Europa e con le istituzioni internazionali. L'affidabilità e la credibilità non scemerà con la fine dell'esecutivo Monti. "Potete essere certi che, nel naturale succedersi dei Parlamenti e dei governi, le assi portanti delle nostre relazioni internazionali non cambiano, come non cambia il rispetto degli impegni presi", ha assicurato il Capo dello Stato al corpo diplomatico nazionale.
Il Presidente della Repubblica ha aggiunto che in Italia resterà una vocazione europeista e verranno mantenuti gli impegni a ristabilire "condizioni di competitività che alimentino crescita equilibrata e occupazione". "È quel che l’Europa e l’Italia debbono fare", ha sottolineato, "Non se ne discosterà l’Italia, non potranno discostarsene il Parlamento e il governo che scaturiranno dalla ormai imminente, normale prova democratica delle elezioni generali".
Parlando della situazione economica, Napolitano ha ammesso che la crisi non è ancora passata, ma "abbiamo superato la sua fase più acuta e individuato la strada per uscirne".
Non c'è però nessun allarme derivante dalle annunciate dimissioni di Mario Monti: "Questo difficile passaggio sarà superato: banco di prova del senso di responsabilità e della vocazione europea di ogni forza sarà il non mettere a rischio i progressi conseguiti dall’Italia attraverso sforzi intensi e sacrifici dolorosi. Dal confronto elettorale uscirà quel rinnovato impegno che il presidente Draghi evocava; continueremo a perseguirlo a casa nostra e nel concerto europeo"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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