Casaluce (Caserta) Ancora un dramma della disperazione. Ancora un suicidio, in quel Sud che alla crisi economica sta pagando un prezzo altissimo in termini di disoccupazione. Alfonso Salzano (nella foto), muratore disoccupato di 56 anni si è tolto la vita ieri pomeriggio nella propria abitazione situata al corso Umberto I a Casaluce, nel Casertano. Da mesi senza lavoro e disperato per la situazione economica, con una moglie «lavoratrice socialmente utile» a poche centinaia di euro al mese, Salzano si è impiccato con un cavo elettrico. È stato un familiare a compiere la tragica scoperta e a dare lallarme. Salzano alla moglie e ai due figli ha lasciato un biglietto daddio: «Perdonatemi ma non ce la faccio più a vivere». Il sindaco di Casaluce, Nazzaro Pagano lancia accuse al governo: «La moglie di Salzano, Teresa lavora in Comune ma quando la rivedrò non saprò che cosa dirle. Invece penso che il premier Monti e tutto lesecutivo dovrebbero avere il coraggio di incontrare questa donna e spiegarle i motivi di tanta disperazione che cè in Italia».
È lennesimo caso di suicidio legato alla crisi economica. Lo scorso 30 aprile, sempre in Campania, a Napoli, si è tolto la vita a 57 anni il portiere di un immobile.
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