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Nel "Mundial" dei cani vincono Labrador e lupi

La classifica Usa incorona le specie di grossa taglia. Sconfitta clamorosa per i quattro zampe da salotto

Nel "Mundial" dei cani vincono Labrador e lupi

Con quelle due grandi orecchie, quel muso schiacciato ma non «torvo», anzi gentile e amichevole, quelle quattro zampette corte su cui cammina in modo un po' goffo il suo corpo tozzo, è arrivato undicesimo, mentre era al posto numero 54 solo dieci anni fa. Tutti ormai affermano (e molti tifano per lui) che, il prossimo anno entrerà nella Top Ten americana, la classifica che premia le prime dieci razze più amate dal popolo del Nuovo Mondo.

Il Kennel Club d'America, di cui la nostra Enci è una sbiadita e classicamente italiota imitazione, ogni anno pubblica l'elenco delle razze che hanno avuto il maggior numero di iscrizioni, le compara con il passato e commenta i trend. Per il ventitreesimo anno consecutivo vince la classifica l'intelligente, amato, amabile e ormai onnipresente Labrador Retriever, mentre sul terzo gradino del podio rimane il cugino Golden Retriever, più aristocratico, più dolce, meno invadente e per questo amatissimo dalla classe ricca e agiata di Manhattan, molto meno dal contadino dell'Arkansas. Quello che, in passato, era il Re dei Re (il Pastore Tedesco) è risalito al secondo posto, mentre dal 2003 al 2008 era rimasto incagliato in un «disonorevole» quarto posto. Ciò che dimostra, senza ombra di dubbio, la classifica di quest'anno è che gli allevatori delle razze di grande taglia tornano alla ribalta con i loro cani e questo è un preciso e fedele indicatore dell'andamento economico nel Paese.

«Negli ultimi cinque anni», afferma Lisa Peterson, portavoce del Kennel, l'economia è migliorata e la gente torna ad acquistare cani di grande taglia che costano di più, quanto ad alimentazione e cure in generale, rispetto alle piccole taglie che hanno dominato nel 2007 e 2008». Continuando a spulciare la classifica, troviamo al quarto posto una razza di media taglia resa famosissima dalla sua «controfigura» Snoopy. Si tratta del furbo, veloce, amabile (ma zucconissimo!) Beagle che speriamo popoli sempre più le abitazioni e sempre meno i laboratori di vivisezione. Al quinto posto, in netta rimonta (era sedicesimo solo 10 anni fa) il Bulldog, con quel «muso da Churchill» e un carattere che è esattamente all'opposto. Brontolone ma adorabile. Al sesto posto troviamo lo Yorkshire Terrier, il piccolo peloso dalle orecchiette a punta che sembra fatto per essere fotografato in spalla alla signora anziana. Era al secondo posto nel 2008, ma ora cede punti alle grandi taglie.

Ed ecco al settimo posto il Boxer, un evergreeen, generoso e affidabile (specie per i bambini), purtroppo troppo recettivo ai tumori maligni. All'ottavo posto, stabile, il Barbone che si dice (e forse è vero) essere il cane più intelligente in assoluto. Al nono posto un'altra taglia grande, il Rottweiler, molto discusso per la sua potenziale aggressività, ma un gran cane se allevato da mani esperte. Al decimo posto perde colpi il Bassotto di una simpatia unica, quando cammina tronfio e nobile con quel suo aspetto da wurstel su quattro zampe. Se non trovate il vostro cane nella classifica o avete un bastardino, tranquilli.

Là siamo in America, qui ha sicuramente vinto il vostro.

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