Matteo Salvini "irritato" con Autostrade per l'Italia, tanto da non escludere alcuno scenario. Questo quanto riferito da fonti della Lega. Dal Carroccio fanno sapere che il vicepremier manterrebbe una posizione critica nei confronti di Aspi, seguendo la questione in modo continuativo confrontandosi con tecnici e dirigenti del partito. Secondo quanto riportato, il titolare del Mit confermerebbe "la propria irritazione nei confronti di Aspi, e per questo è in costante contatto con tecnici e dirigenti della Lega".
Al centro delle perplessità del vicepremier vi sarebbero i numeri della società: "Gli azionisti vantano margini superiori all'8%, eppure non c'è la disponibilità a ridurre gli extraprofitti (nonostante un momento storico in cui sono necessari sacrifici) e gli interventi di manutenzione vanno a rilento". Le stesse fonti aggiungono che, in questo contesto, Salvini starebbe valutando ogni possibile opzione riguardo ai rapporti con il concessionario autostradale, tanto che "non esclude alcuno scenario". E attenzione, secondo le stesse indiscrezioni "nemmeno sul futuro della concessione".
Nella giornata di ieri il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso una nota per ricostruire le richieste presentate al gestore autostradale. Nell'occasione il Mit ha ricordato che Salvini aveva ribadito l’esigenza di prevedere, nel nuovo piano economico-finanziario, un contenimento dei pedaggi anche attraverso una riduzione dei dividendi. Nella stessa occasione, Salvini ha sollecitato chiarimenti sullo stato di avanzamento di 45 progetti approvati e finanziati dal ministero, che risultano significativamente in ritardo rispetto alle tempistiche definite.
A questi interventi vanno sommati quattro progetti considerati prioritari, per un valore complessivo di oltre 6,5 miliardi di euro: la Gronda di Genova, il tunnel subportuale, il Passante di Bologna e lo svincolo con collegamento alla viabilità della Fontanabuona sull’A12.
Il Mit ha puntualizzato che per tali opere manca ancora il progetto esecutivo da parte di Aspi. Nel comunicato è stato inoltre rimarcato che il rispetto degli impegni relativi a tutte le opere in programma sarà un elemento determinante nella valutazione del rinnovo della concessione autostradale.