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"Il nuovo volto della sinistra". Ma il sondaggio annienta la Schlein

Gli elettori puntano su Stefano Bonaccini come nuovo leader del fronte progressita. Elly Schlein dimenticata dalla base elettorale del centrosinistra

"Il nuovo volto della sinistra". Ma il sondaggio annienta la Schlein

"Elly Schlein, astro nascente della politica italiana" oppure “Schlein, la nuova anti-Meloni” e ancora, “Il volto nuovo della sinistra italiana”. La bolla mediatica della galassia rossa nostrana fa brutti scherzi e, prima ancora di essere passati al vaglio degli elettori, disegna un nuovo leader generazionale al giorno. Prima Aboubakar Soumahoro, prontamente abbandonato dai dem, adesso Elly Schlein, l’aspirante candidata alla segreteria del Pd. Spesso queste ricostruzioni si scontrano con la realtà dei fatti, o meglio ancora, con la volontà degli elettori. È il caso del sondaggio realizzato da Ipsos per la trasmissione Di Martedì: Elly Schlein non viene nemmeno indicata dagli elettori dem come futuro leader del centro sinistra.

Schlein dimenticata dagli elettori dem

Con l’anno nuovo ritorna il consueto appuntamento della trasmissione Di Martedì in onda su La7. Durante la prima puntata dell’anno, i sondaggi politici Ipsos presentati da Nando Pagnoncelli, smontano sul nascere la presunta leadership di Elly Schlein. Nella corsa alla segreteria del Partito democratico il favorito resta Stefano Bonaccini, indicato dal 32% come potenziale successore di Enrico Letta. Il governatore dell’Emilia Romagna stacca la giovane rivale di ben 21 punti percentuali: Elly Schlein viene indicata come vincente solo dall’11% degli intervistati.

Un dato che stona con la figura della deputata dem dipinta dai giornali progressisti. Un’immagine che si scioglie come neve al sole se prendiamo in considerazione la domanda che riguarda il futuro del centrosinistra. Schlein, alla domanda su chi dovrebbe guidare la coalizione di sinistra, sparisce dai radar del sondaggio: Bonaccini rimane il miglior leader della futura coalizione e ottiene il maggior numero di preferenze (35%) seguito da Giuseppe Conte con il 19% e Carlo Calenda con il 13%. Se, invece, consideriamo soltanto gli elettori di centro sinistra, la forbice si allarga a dsimisura: la percentuale di Stefano Bonaccini aumenta al 56% e al 22% per Carlo Calenda seguito da Giuseppe Conte al 14% in leggero calo. Insomma, la corsa di Elly Schlein presunto “astro nascente del Pd”, si fa sempre più in salita. Abbandonata anzitempo dalla base elettorale del centro sinistra, la giovane candidata dovrà convincere la grande fetta degli elettori dem indecisi e frastornati da un dibattito congressuale scarno di proposte politiche.

Il boomerang del voto online

E se la figura di Elly Schlein delineata da alcuni giornali sembra essere lontana dalla realtà, il via libera alle urne digitali potrebbe non essere d’aiuto per la giovane deputata dem. La matassa di regole e restrizioni per ostacolare il voto online non convince gli stessi esperti del settore. “La scelta di non consentire le primarie online per tutti non credo che influirà sul risultato finale” spiega il sondaggista Antonio Noto ma aggiunge, “Al contrario, la possibilità per tutti di usare il digitale avrebbe aumentato la partecipazione e influito sul risultato finale”. Il punto di caduta trovato dalla Direzione del Pd, il voto online “ristretto”, potrebbe rivelarsi un boomerang per la ex vicepresidente dell’Emilia Romagna.

Nota del sondaggio:

a) Sondaggio realizzato da Ipsos ;

b) Committente: La7 s.p.a. ;

c) Estensione territoriale: Italia;

d) Totale contatti: campione di 500 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne;

e) Interviste effettuate in data 9 gennaio 2023 con metodo Cati;

f) Il sondaggio è disponibile qui

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