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"Non vi sentite italiani? Nessuno vi trattiene". Scontro tra Sardone e i maranza

Da una parte Silvia Sardone la vicesegretaria della Lega ed europarlamentare dal 2019. Dall’altra, Momo e Alex, due ragazzi di origini nordafricani che criticano severamente l’Italia, le sue istituzioni e la polizia

"Non vi sentite italiani? Nessuno vi trattiene". Scontro tra Sardone e i maranza
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Scontro durissimo tra due visioni opposte della società e, in questo caso, dell’Italia. Da una parte Silvia Sardone, politica italiana, vicesegretaria della Lega per Salvini Premier dal 2025 ed europarlamentare dal 2019. Chiaramente vicina alle istanze del governo in materia di sicurezza e fieramente italiana. Dall’altra, Momo e Alex, due ragazzi di origini nordafricani che criticano severamente l’Italia, le sue istituzioni e la Polizia. Il teatro del diverbio è Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento politico e non solo condotto dal giornalista Paolo Del Debbio su Rete 4.

"Non mi sento italiano: sono nato qua ma mi hanno insegnato cose a scuola che poi erano tutte false!", esordisce il primo ragazzo con un tono molto critico e sarcastico verso il Belpaese. Poi, a stretto giro, porta all’attenzione degli ospiti degli esempi concreti: "Io sono stato picchiato dalle forze dell'ordine per aver usato un estintore per scherzo". Da qui l’elenco delle istituzioni che ritiene errate: "Forze dell'ordine, Polizia, Unione Europea... tutto sbagliato!"

"Non vi sentite italiani? Nessuno vi trattiene qua contro la vostra volontà!". Così risponde a tono Silvia Sardone (Lega) a Momo e Alex, i due ragazzi di origini nordafricane che vivono in Italia ma non la apprezzano.

"L'Italia non vi deve nulla! Voi dovete rispettare il Paese che vi ha accolti, che vi ha dato la possibilità di andare a scuola, di andare in ospedale ed essere curati, e che vi dà la possibilità di costruirvi un futuro qui!", aggiunge con un tono sferzante mostrando forse le contraddizioni del loro ragionamento. Poi conclude: "Se la Polizia si comporta così con voi è perché non siete persone perbene!".

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