"Tipi di destra: amanti delle tradizioni, del buon cibo, di un calice di vino italiano, di decoro, ordine e sicurezza. Tipi di sinistra: adoratori di farine di insetti, imbrattatori di monumenti, fans di droghe libere e occupazioni abusive. Ecco perché sono una tipa di destra!". Questo tweet della deputata di Fratelli d'Italia, Alessia Ambrosi, è diventato subito molto virale e ha scatenato notevoli polemiche. La meloniana, in questa intervista rilasciata a ilGiornale.it, spiega le ragioni del suo tweet e attacca la segretaria del Pd, Elly Schlein.
Si aspettava che il suo tweet destasse tanto scalpore?
“Non così tanto, ma un po’ sì. La permalosità di certa sinistra radical chic, che dopo la vittoria della Schlein si è adesso totalmente impossessata del Pd, è proverbiale. Ma il consenso della gente di buon senso, della nostra gente di destra è stato pazzesco. Così i due schieramenti hanno finito per viralizzare enormemente il contenuto”.
Cosa pensa del commento di selvaggia Lucarelli?
“Per la verità tra tante interazioni non ho ancora avuto modo di leggerlo. In linea generale, posso tuttavia dire di considerare nella società contemporanea il mestiere di opinionista altamente usurante, perciò proprio non me la sento di criticarla. Si dice che ognuno in cui ti imbatti nella vita sta combattendo una battaglia che non conosci, non ho ben capito quale sia la sua ma comunque va bene”.
Al di là del clamore mediatico, la sua voleva essere una provocazione? Cosa risponde a chi dice che si tratta di semplificazioni e stereotipi?
“Solo un modo ironico di connotarmi chiaramente sulla diversità di valori e di dire francamente quel che penso non solo io, per quel poco che conto, ma decine di milioni di italiani. Poi lo vogliamo fare un ragionamento non virtuale ma reale? La Schlein ha sostanzialmente difeso o no gli imbrattatori di Firenze contro un sindaco del suo stesso partito? Roma un assessore Pd chattava o no col capo degli occupanti abusivi delle case?”.
Non si tratta, quindi, di un semplice paradosso?
“Quindi paradosso solo fino a un certo punto, perché dopo la vittoria della Schlein il quadro politico italiano è radicalmente mutato. Non siamo più in presenza del solito vecchio Pd orribilmente noioso ma almeno un po’ ragionevole. No, abbiamo la più grande forza politica della sinistra in mano a una ricca estremista, un po’ gruppettara un po’ sardina, a gente piena di soldi che vede solo case green e auto green nemmeno curandosi del fatto che costano un occhio della testa e tante persone non possono permettersele. Gente che, come massima aspirazione della vita, sogna la colazione sostenibile col porridge di cavallette sulla terrazza in centro storico. Un tempo alla vecchie Feste dell’Unita’ almeno un po’ di salamelle le trovavi. Adesso nelle mani della Schlein sono totalmente sconnessi dal sentire profondo della Nazione”.
Un'altra grande differenza culturale tra destra e sinistra sta nelle politiche sulla natalità.
Perché, secondo lei, la Schlein, a differenza di Bonaccini, non ha detto chiaramente se è a favore o contro la gpa?“Perché è estremista, gruppettara, sardina, e contemporaneamente molto astuta. Evita con cura tutti i temi scomodi per evitare impopolarità nel Paese e problemi coi suoi. Dal suo punto di vista fa benissimo”.
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