Papa Francesco sepolto accanto a Junio Valerio Borghese. Ironia di Vannacci: "Ora chi lo dice alla sinistra?"

Le spoglie di Bergoglio riposano nella basilica di Santa Maria Maggiore, che ospita altri sette papi ed anche i resti del comandante della X Mas, il "principe nero" Borghese

Wikipedia
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Papa Francesco com'è noto è stato sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma. Ora si apprende che nello stesso edificio sacro riposano anche le spoglie di Junio Valerio Borghese, comandante della Decima Mas, che dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 combattè al fianco dei tedeschi, e che la notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970 organizzò un tentato colpo di Stato.

Quando morì, nel 1974, la sua famiglia lo fece seppellire nella basilica, nella cappella di famiglia. La notizia ora desta un certo scalpore, ma in realtà nella basilica vaticana riposano anche altri Papi e altre personalità illustri, come l'artista Gian Lorenzo Bernini o Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, i cui resti furono messi nella tomba della famiglia Borghese.

Tra chi ricorda che Bergoglio si trova ora a riposare vicino al comandante della X Mas è uno dei più grandi estimatori della flottiglia, il generale Vannacci, europedutato della Lega. "E ora chi lo dice alla sinistra? Daranno del fascista anche a Papa Francesco?", si domanda il generale con un post ironico pubblicato sui propri canali social. In campagna elettorale Vannacci molto spesso accostò il proprio nome a quello della X Mas, ricordando sempre di voler fare riferimento alla grandezza dell'unità speciale della Regia Marina italiana durante la prima e seconda guerra mondiale, famosa per le sue operazioni di assalto e incursione.

Il principe nero Borghese

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 Junio Valerio Borghese aderì alla Repubblica di Salò e combattè al fianco dei nazisti.

La Decima Mas si distinse in diverse operazioni contro i partigiani, alcune delle quali furono considerate crimini di guerra, anche se rimasero in ombra per decenni, venendo alla luce solo dopo il 1994, a seguito dell'apertura del famoso "armadio della vergogna". Borghese tornò in auge nel 1970, con il fallito golpe che tentò di organizzare, a seguito del quale si rifugiò in Spagna, protetto dal generale Franco. Borghese morì a Cadice il 26 agosto 1974.

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