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"Pensioni minime a mille euro. Meloni? Tocca a lei guidare il centrodestra"

Silvio Berlusconi rivendica il suo ruolo nella coalizione: "Questo governo è anche il punto d'arrivo di un percorso cominciato 28 anni fa con la mia discesa in campo"

"Pensioni minime a mille euro. Meloni? Tocca a lei guidare il centrodestra"

La vittoria alle elezioni di domenica 25 settembre non è stato altro che il risultato "dell'impegno e della tenacia di tutti noi" a cui si è arrivati grazie "alla credibilità e alla serietà del lavoro di Giorgia". Così Silvio Berlusconi ribadisce la propria soddisfazione per il trionfo della coalizione alle urne, rivendicando tra l'altro il suo ruolo nel centrodestra unito e compatto: "Questo governo è anche il punto d'arrivo di un percorso cominciato 28 anni fa, quando, con la mia discesa in campo, nacque il centrodestra e si pose fine all'esclusione della destra democratica dall'area di governo del Paese".

Il ruolo di Forza Italia nel governo

Il Cav, intervenendo con un videomessaggio alla festa per il decennale di Fratelli d'Italia, ha posto ancora una volta l'attenzione sulla priorità di portare le pensioni minime per la fine della legislatura a 1.000 euro, ovvero "100 euro in più all'anno". In tal senso ha voluto ricordare che fu proprio il governo di centrodestra nel 2001 a innalzare le pensioni minime "a un milione di lire".

Il leader di Forza Italia ha riconosciuto che "una svolta profonda non si realizza in poche settimane soprattutto in condizioni così difficili", ma allo stesso tempo ha aggiunto che il contributo del partito azzurro è fondamentale per dare un effettivo segnale dell'intenzione di "far ripartire il Paese cominciando dalla tutela dei più deboli". Anche perché ha annotato che nel corso della campagna elettorale "non abbiamo mai pensato, nè mai promesso, che si potesse fare tutto e subito".

Comunque diversi impegni presi con gli elettori sono già realtà nella manovra. Ad esempio è stata ripristinata "la libertà di usare il contante", così come è stato dato seguito alla volontà di rivoluzionare l'impianto attuale del reddito di cittadinanza. Per il Cavaliere non si tratta di una misura risolutiva, "ma soltanto di un modo per rinviare il problema". Da qui la richiesta di introdurre una detassazione e una decontribuzione per i nuovi assunti dai 18 ai 34 anni: "Sono misure che generano crescita, consumi e quindi anche prelievo fiscale".

Silvio Berlusconi ha sottolineato che l'esecutivo ha già dato prova di un cambio di passo su fronti importanti come energia e fisco. Sul tema della giustizia ha dichiarato che il ministro Carlo Nordio "sta indicando la strada giusta", così come sulle infrastrutture "si vedono finalmente all'orizzonte delle grandi opere come ad esempio il Ponte sullo stretto di Messina che attendiamo da anni".

"Tocca a Meloni guidare il centrodestra"

L'ex presidente del Consiglio si è detto "a disposizione del governo e del Paese", tanto che sta scrivendo di suo pugno delle proposte di legge. Ha consegnato a Giorgia Meloni le chiavi per la guida della coalizione: "Oggi, con pieno merito, tocca a Giorgia guidare la coalizione e lo sta facendo con l'autorevolezza e la credibilità che tutti le riconoscono, in Italia e all'estero". Il Cav si è detto certo che il capo del governo sarà in grado di "realizzare quel grande sogno della rivoluzione liberale, nel quale abbiamo creduto insieme e nel quale credono gli italiani".

Senza dimenticare che Meloni è la prima donna presidente del Consiglio del nostro Paese. "È una svolta storica. Questo significa che oggi la democrazia italiana è davvero compiuta", ha detto Berlusconi. Che infine ha posto l'accento sul fatto che le differenze culturali e della storia politica all'interno del centrodestra sono una "ricchezza" e costituiscono un vero e proprio "grande patrimonio". D'altronde ha fatto notare che, nonostante le diverse scelte fatte sul sostegno al governo Draghi, la coalizione non si è spaccata: "La nostra unità è scritta nel cuore dei nostri sostenitori, prima ancora che negli accordi fra i partiti".

Un rapporto tra alleati che si basa su "amicizia e lealtà reciproca" grazie a cui il centrodestra "è destinato a guidare il Paese per questa legislatura e oltre".

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