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"Aumento pensioni imprescindibile". Tutte le novità della manovra

Passa la linea di Forza Italia: ok all'aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75. Dal reddito di cittadinanza al Superbonus: come può cambiare la legge di Bilancio

"Aumento pensioni imprescindibile". Tutte le novità della manovra

Alla fine è passata la linea di Forza Italia: le pensioni minime verranno aumentate a 600 euro. È questa una delle tante novità relative alla manovra, che potrebbe subire alcune revisioni rispetto all'impianto principale soprattutto per quanto riguarda il reddito di cittadinanza e il Superbonus. Intanto il governo ha consegnato alla commissione Bilancio della Camera il primo pacchetto di emendamenti che contiene misure su enti locali e fisco. Il secondo, più corposo, è atteso per la mattina di domani. Ecco tutte le opzioni sul tavolo dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

Vittoria di Forza Italia: pensioni aumentate

Tra le principali modifiche rientra la vittoria di Forza Italia sul fronte delle pensioni. Il partito azzurro da sempre ha chiesto di dare un segnale e compiere un primo passo in quest'ottica. Così è stato. Fonti di governo fanno sapere che è stato chiuso l'emendamento alla manovra che riguarda l'aumento delle pensioni minime a 600 euro per chi ha più di 75 anni di età. Il forzista Roberto Pella, relatore della legge di Bilancio, si dice fiducioso: "È imprescindibile la richiesta di aumentare a 600 euro le pensioni minime per gli over 75. Ci sono degli impegni politici e non vediamo per quale ragione debbano essere disattesi".

La stretta sul reddito di cittadinanza

Dall'esecutivo di centrodestra fanno sapere che è ancora in fase di valutazione l'ipotesi di inserire in manovra la riduzione ulteriore del reddito di cittadinanza da 8 a 7 mensilità. Si tratta di un'opzione all'attenzione del governo e della maggioranza, che in tal modo vorrebbero liberare risorse per circa 200 milioni di euro da utilizzare per ulteriori modifiche.

La proroga del Superbonus

Un'altra battaglia che vede Forza Italia in prima linea è quella del Superbonus, per cui si chiede di prorogare al 31 dicembre la presentazione della Cilas (la comunicazione di inizio lavori). E va proprio in tal senso l'emendamento dei relatori. "È importante e fondamentale dare garanzia ai cittadini e imprese del rispetto degli impegni assunti", ha ribadito Roberto Pella. Pure Licia Ronzulli, capogruppo al Senato, ha rivendicato i risultati ottenuti da FI dal decreto anti-rave party abusivi alla decontribuzione per i nuovi assunti under 35: "Abbiamo dimostrato in Parlamento affidabilità e credibilità stimolando l'azione di governo e intervenendo in quelle occasioni in cui i provvedimenti presentavano eventuali criticità".

Dovrebbe entrare in manovra anche la norma "salva-sport" che potrebbe prevedere 60 rate mensili di pari importo con una penale del 3% e con il versamento delle prime tre rate entro sette giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge. Pella ha spiegato che il provvedimento "non riguarda assolutamente solo le società di calcio, ma tutte le società sportive, le federazioni e gli enti di tutto il mondo dello sport, da quelle più grandi a quelle più piccole".

Il bonus per le case green

Nella bozza è contenuta una detrazione dall'imposta lorda ai fini dell'Irpef, fino alla concorrenza del suo ammontare, del 50% dell'importo corrisposto per il pagamento dell'Iva in relazione all'acquisto (effettuato entro il 31 dicembre 2023) di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B.

La detrazione è ripartita in 10 quote costanti nell'anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d'imposta successivi.

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