Place Vendôme come al polo Nord, ci sono anche gli Husky La scenografia di Moncler

Place Vendôme come al polo Nord, ci sono anche gli Husky La scenografia di Moncler

Per la sfilata di Moncler Gamme Rouge è stata ricostruita una banchina polare nel cuore di place Vendome con orsi (falsi) e cani da slitta (veri). L'immagine era ispirata da un'avventurosa vacanza in Lapponia, nel lussuoso hotel Kakslauttenen costruito dentro un igloo al Circolo Polare Artico. Chiunque vada al freddo e in montagna vorrebbe gli stupendi piumini-pelliccia che Giambattista Valli immagina abbinati con deliziosi pantastivali in tessuto da giacca a vento stampato a pelo di foca. Davvero belli anche gli avvolgenti duvet con la stessa stampa super ecologica (un modo sensato di dire no alla barbarie della caccia alle foche) per non parlare di quelli decorati da cristalli luccicanti e inserti di pelliccia con il tessuto trapuntato bianco. Di grande effetto il trucco con grasso e lustrini spalmati sul viso. Esilarante la scena dell'husky spaventato dalla musica che fa la pipì quasi sui piedi di una giornalista in prima fila, ma encomiabile la scelta della griffe di non usare gli orrendi guinzagli da addestramento che stringono forte al collo i poveri cani.

Parigi si chiude con questo siparietto di umanità e con la minisfilata per soli 55 ospiti di McQueen. La stilista Sarah Burton ha appena avuto due gemelli e invece della collezione ha disegnato 12 modelli ispirati agli abiti ecclesiastici. Bellissimi. E di grande attualità.

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