Polverini e Quagliariello a Genova innalzano Vinai e affossano Monti

La governatrice del Lazio, con Città Nuove, riparte dai vicoli. "La vera lista civica è la nostra, non quelle di Musso e Doria"

Polverini e Quagliariello a Genova innalzano Vinai e affossano Monti

Si presenta puntualissima con pantaloni e giubbotto di pelle arancione, i colori della lista di Doria, ma innalza Vinai a sindaco di Genova. Arriva in ritardo alla conferenza stampa organizzata da Città Nuove al «Time» di corso Italia, con l'auto blu e il vestito di grisaglia, dice che «Musso si è sempre comportato coerentemente», ma appoggia il candidato del Pdl e Città Nuove e affossa il governo Monti.
Ieri i «big» della politica Renata Polverini (governatrice della Regione Lazio) e Gaetano Quagliariello (presidente dei senatori Pdl) sono arrivati a Genova per la campagna elettorale che, dal capoluogo ligure e con un governo che traballa, assume sempre più rilevanza a livello nazionale.
«Non si capisce lo sdegno di Monti - ha affermato Quagliariello - quando si propone la compensazione tra debiti e crediti dello Stato. Un imprenditore che ha investito per tutta la vita in un'impresa e che ha la prospettiva di licenziare i dipendenti, non può accettare che tutto ciò accada perché da un lato è obbligato a pagare le tasse subito e dall'altra ha crediti che lo Stato non salda o salda dopo anni. È molto grave che il governo non ritenga un problema i debiti che lo Stato e le emanazioni dello Stato hanno verso le imprese e i lavoratori. Confermo che il Pdl presenterà una legge sulla compensazione fra debiti e crediti. Se Monti perciò si sdegna, continui pure a sdegnarsi. Noi andiamo avanti per il bene dei cittadini e del Paese. E tasse si devono pagare, anche se sull'Imu abbiamo fatto due battaglie. La prima per la rateizzazione del tributo, la seconda perché sia una tassa eccezionale, si paghi soltanto nel 2012 e non in seguito».
«Il problema della crisi con tutti i casi di suicidio che ci sono stati - aggiunge Polverini - è da affrontare con serietà, onestà, equità, ma soprattutto con umanità. L'altra volta a Genova ho incontrato i clienti e gli operatori dei banchi al mercato Orientale. Stavolta con Pasquale Ottonello ho stretto la mano a tanta gente nei vicoli del centro storico. La soluzione sta nel ripartire con gente nuova, come quella che si è candidata nella nostra lista e come Pierluigi Vinai che sarà un bravissimo sindaco. Se Genova vuole sopravvivere e superare la crisi deve avere il coraggio di cambiare. Musso non è il candidato del centrodestra. Lo è Vinai. La politica ha molte debolezze in questo momento. Lo dimostra il governo tecnico da cui siamo governati. Dalla competizione elettorale, partendo da Genova con Vinai, può nascere un Paese che non conta sui professori e sui tecnici. Politica, partecipazione e liste dei territori, devono tornare a costituire l'ossatura della democrazia».


Sul tema discusso da Polverini ieri è intervenuto pure il cardinale Angelo Bagnasco: «L'antipolitica non risolve nulla e deprime. Il primo modo per partecipare alla vita della società è il voto. Deve essere superata la reazione verso la politica e mi auguro che venga superata al più presto».

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