C'è ancora tempo fino a domenica, ma al netto di sorprese dell'ultim'ora, la lista dei candidati alle primarie del Pdl è pressoché definita. Alle 12 di oggi è scaduto il termine per la presentazione della dichiarazione di disponibilità alla candidatura, per quanto riguarda le candidature ufficiali corredate dalle relative firme, la deadline è fissata per le dodici di domenica 25 novembre.
Al momento non si riscontra nessuna sorpresa dell'ultim'ora. Tutto da copione. Oltre al segretario Angelino Alfano, fervido sostenitore della competizione elettorale, c'è Giancarlo Galan che ha annunciato la sua presenza su Twitter.
C'è Vittorio Sgarbi, fondatore del Partito della rivoluzione e coltivatore della speranza di "potere muovere l’interesse di un elettorato libero fuori dai confini definiti dagli apparati del partito". C'è la scatenata Alessandra Mussolini che, in diretta televisiva su Agorà, ha elogiato il confronto televisivo dei candidati alle primarie del centrosinistra auspicando che la stessa cosa possa avvenire per il centrodestra, e che ha snobbato la candidatura della giovane Giorgia Meloni con un "salutame à mammeta". Candidatura vista invece con favore da Francesco Storace, leader de La Destra.
C'è poi il formattatore Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia, che tiene "a dare voce a un centrodestra rinnovato e da rilanciare secondo scelte ben definite". Non c'è invece Stefano Caldoro, che ha preferito fare il presidente della Regione Campania perché "è questa, ora, la vera priorità", ma che aveva più volte pensato di scendere in campo. Lo hanno fermato, a suo dire, "la scelta delle primarie interne, con cui la mobilitazione sarà tutta sul segretario del partito e la mancanza, da parte di Alfano di una proposta sulle alleanze e una proposta di governo, che invece va messa in campo subito".
Ci sono poi Daniela Santanché e Guido Crosetto. C'è Michela Biancofiore e c'è Alfonso Marra, ex europarlamentare di Forza Italia e passato alle cronache in compagnia di Sara Tommasi e contro il signoraggio delle banche. C'è Alessandro Proto, consulente di intermediazioni mobiliari e immobiliari. E c'è soprattutto poi Giampiero Samorì, presente anche nel caso in cui dovessero saltare le primarie. L’imprenditore emiliano, fondatore del movimento Moderati in rivoluzione, e non ha dubbi: "Se le primarie ci saranno o meno non dipende da me, ma dobbiamo essere pronti a tutto, anche nel caso che le primarie non si tengano. Di sicuro c’è il fatto che un momento di considerazione questo movimento lo debba avere in ogni caso, a prescindere dalle primarie".
Infine, tra i probabili candidati che ancora non si sono però dichiarati, ci sono Giulio Tremonti e Mariastella Gelmini.
Intanto, secondo un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, nella corsa alle primarie Pdl, Alessandra Mussolini e Giampiero Samorì inseguono a pari merito Angelino Alfano. La corsa è cominciata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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