La nave Louise Michel è stata fermata al porto di Lampedusa per la violazione del decreto Piantedosi. A comunicarlo è stata la guardia costiera dopo le verifiche effettuate con l'Imrcc Roma, che hanno rilevato comportamenti non lineari con quanto dispone la norma. In particolare, spiegano le autorità, dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, come riporta la Guardia costiera, ha contravvenuto "all'impartita disposizione di raggiungere il porto di Trapani, dirigendo invece su altre tre unità di migranti sulle quali, peraltro, sotto il coordinamento di Imrcc Roma, stavano già dirigendo in soccorso i mezzi della Guardia costiera italiana". L'operato del capitano della Ong ha di fatto causato una serie di conseguenze a catena che hanno inciso sull'organizzazione dei soccorsi da parte dell'Italia. Ai comandi del motoscafo Louise Michel c'è Pia Klemp, un nome ben noto nel nostro Paese, perché già al centro di azioni di disobbedienza contro le autorità nell'ambito della gestione dei migranti. "Non vedo il salvataggio in mare come un’azione umanitaria ma come una forma di lotta antifascista", dichiarà al Guardian.
Pia Klemp è il capitano della nave dal 2019, da quando è stata messa in mare per la prima volta dall'artista Bansky per le operazioni nel Mediterraneo centrale. Ha una lunga esperienza in questo settore, avendo già operato su navi come la Sea-Watch la Iuventa. E risale proprio al periodo in cui stava ai comandi di questa seconda imbarcazione, nel 2017, il procedimento a suo carico, che si trova ora nelle fasi dell'udienza preliminare. Per lei l'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. A causa del suo operato, la nave Iuventa è stata sequestrata dalla procura di Trapani al largo delle coste di Lampedusa.
Il sequestro della nave è per un filone di indagine che è partito nel 2016 e che ha portato gli investigatori a "raccogliere elementi indiziari in ordine all’utilizzo della motonave 'Iuventa' per condotte di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina". Così si leggeva nella nota della questura e della procura di Trapani. Pia Klemp prosegue, comunque, le sue attività a bordo delle Ong. Nel 2019, intervistata da un magazine tedesco, il capitano, che era appena salito ai comandi della Louise Michel, dedicò il dito medio a Matteo Salvini, allora ministro degli Interni e fautore di una politica stringente sulle Ong.
Le provocazioni di Pia Klemp, che da molti viene associata a Carola Rackete, contro l'Italia, mettono le radici molti anni fa e quanto accaduto con la Louise Michel si va ad aggiungere a tutto il resto, diventando l'ennesimo manifesto di un atteggiamento irrisorio da parte di queste organizzazioni nei confronti della sovranità del nostro Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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