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Prodi bacchetta Schlein: "Così finiamo male"

L'ex presidente del Consiglio dispensa consigli al nuovo segretario del Partito democratico: "Guai se il Pd è solo di piazza. Pugno chiuso? Serve anche un cervello fine"

Prodi bacchetta Schlein: "Così finiamo male"

Il nuovo Partito democratico ha subito messo in evidenza l'attitudine alla radicalizzazione, con un asse sbilanciato a sinistra e rispolverando magicamente quel sentimento di piazza che negli anni di governo aveva perso. Il formato targato Elly Schlein però non è tutto rose e fiori: all'orizzonte potrebbero esserci delle insidie dovute proprio alla postura del Pd e su questo punto Romano Prodi ha lanciato un campanello d'allarme, dispensando così una serie di consigli per evitare lo schianto dal punto di vista politico.

Prodi bacchetta Schlein

L'ex presidente del Consiglio, intervistato da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, è stato interpellato sull'identità del Pd guidato da Elly Schlein che ha partecipato già ad alcune manifestazioni (quella antifascista a Firenze e quella arcobaleno a Milano) e che sembra aver ritrovato un rapporto importante con la Cgil: "Purché non sia solo di piazza. La piazza è anche un modo di rincuorare, è un modo di stare insieme, è importante. Ma guai alla piazza sola".

Prodi infatti ha elencato diversi pilastri necessari per restare in vita, come ad esempio le valutazioni, l'analisi, il dialogo e l'analisi dei corpi intermedi. A tal proposito ha annotato che la piazza è solamente una parte di questo processo democratico. "Se riduciamo tutto a una piazza finiamo male", ha avvertito.

L'ex primo ministro ha parlato anche dell'utilizzo del pugno chiuso, visto magari come un espediente per strizzare l'occhio a quella parte di elettorato schierata a sinistra senza sfumature. Prodi ha riconosciuto che non è da intendersi come un gesto minaccioso: "Non ha in mano una pistola. È un simbolo per dire stiamo insieme. Ognuno ha il suo carattere". Ma al tempo stesso ha messo le mani avanti e non ci ha girato attorno: "Il problema è che al pugno chiuso sia unito un cuore aperto e un cervello fine".

Il duello con Meloni

Il Professore inoltre si è espresso sulla battaglia politica tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, due donne che guidano i principali partiti del nostro Paese. Il duello tutto al femminile è un sintomo dell'Italia che va avanti, si modernizza e guarda al futuro, motivo per cui si è detto affascinato. "A me piace moltissimo", ha dichiarato Prodi. Che ha fatto notare come sia Meloni sia Schlein si siano affermate "da sole lottando" senza ricorrere a quote rose o corsie preferenziali.

A suo giudizio si tratta di due donne "che sanno fare politica". Proprio per questo si è lasciato andare a una previsione: "Secondo me ne vedremo delle belle. Spero che durino di più di me e Berlusconi, in fondo io speravo di far tutta la legislatura e non l'ho fatta...

".

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