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“Da quando ha conosciuto la compagna…”. L’accusa dell’amico a Soumahoro

Striscia la notizia continua l'inchiesta su Aboubakar Soumahoro: ai microfoni di Pinuccio le rivelazioni di un amico di lunga data del deputato

“Da quando ha conosciuto la compagna…”. L’accusa dell’amico a Soumahoro

Mentre la sinistra costruisce fantasiose trame per difendere il deputato Aboukabar Soumahoro, Striscia la notizia non si tira indietro nel continuare la sua inchiesta sull'esponente di Sinistra italiana e Verdi, eletto in parlamento lo scorso settembre. Il telegiornale satirico diretto da Antonio Ricci, infatti, ha da tempo iniziato un filone che ha lo scopo di fare chiarezza sulla Lega Braccianti gestita dallo stesso politico e sindacalista, piuttosto che sulle coop della famiglia della sua compagna. In quest’ottica, il programma di Canale5 ha intervistato un amico di lunga data di Aboukabar Soumahoro, che ha raccontato dei cambiamenti del deputato nel corso degli anni.

Yacouba Saganogo ha conosciuto Soumahoro nei primi Duemila, quando il deputato è arrivato in Italia. "Ci siamo conosciuti nel Duemila e abbiamo vissuto un po' insieme. L'idea di fare la raccolta fondi è venuta a me, poi è capitato il periodo del Covid e la missione era di aiutare con le mascherine", ha spiegato l'uomo a Striscia la notizia. La raccolta fondi a cui ha fatto riferimento Saganogo è una di quelle che sono già state messe nel mirino da Striscia la notizia nelle scorse settimane perché poco chiare e lo stesso amico del deputato pare abbia avuto qualche dubbio. "Per questo io mi sono allontanato. Quello che avete notato è quello che anche io ho notato da molto prima. Avevo avvisato anche Abù (diminutivo di Aboukabar, nome di Soumahoro, ndr) per dirgli che non possiamo vivere sulle spalle di altri", ha detto ancora l'amico, sindacalista e connazionale del deputato.

L'inviato Pinuccio, che si sta occupando dell'inchiesta, ha ricordato ai telespettatori che la distribuzione di mascherine e altre cose, tra cui "pacchi alimentari per i bisognosi", come si legge nella locandina, avrebbe dovuto fare tappa anche a Pescara. "Abù lo sapeva che doveva venire a fare questo, non è più venuto, lo stavano aspettando. Abbiamo rinviato almeno quattro volte, alla fine è stata una delusione per la gente che ci ha visto come qualcosa che ci ha fregato", ha detto ancora Saganogo, che ha ricordato di aver avvisato anche alcuni senzatetto che vivono sotto un ponte, informandoli che quel giorno sarebbero potuti passare per ricevere il pacco.

"Abù quando ha conosciuto la compagna è diventato una persona di "pubblico", che si fa vedere perché voleva un posto, essere leader. Ha cambiato la nostra lotta da quel momento, è diventato solo "io, io, io... Io devo fare". L'immagine dev'essere lui, dev'essere alla tv, deve fare tutto Abù", ha concluso Yacouba Saganogo. Striscia la notizia continua a chiedere all'onorevole un incontro dallo scorso 25 ottobre.

Incontro che, ancora, non è avvenuto.

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