
Dal reddito di cittadinanza al reddito di merito. Roberto Occhiuto, presidente uscente della Calabria e candidato del centrodestra alle prossime elezioni Regionali, lancia la sua proposta per i giovani universitari calabresi. “Penso che una delle più grandi preoccupazioni che può avere un padre o una madre in Calabria, se guadagna 1300, 1700, 2000 euro al mese, e ha un figlio di 17 o 18 anni, è che questo figlio una mattina vada da loro e dica: ‘mamma, papà, io vorrei andare all’Università a Milano, a Roma’.
E come lo mandi all’Università fuori? Sono 2000 euro al mese", esordisce Occhiuto in un video pubblicato sui social. "Molte di queste famiglie si indebitano, fanno prestiti, danno fondo a tutti i loro risparmi per iscrivere il figlio fuori all’Università, e poi lo perdono, lo perde la Calabria", aggiunge il presidente forzista che snocciola i dati di AlmaLaurea in base ai quali "il 90% dei giovani che si iscrive fuori dalla Calabria all’Università, poi rimane fuori dalla Calabria, mentre il 60% dei giovani che si iscrive nelle Università calabresi, poi rimane a lavorare in Calabria".
Da qui nasce l'idea di istituire il reddito di merito, uno strumento che è una vera e propria contro-proposta rispetto al reddito di cittadinanza che il suo ideatore, il candidato di centrosinistra Pasquale Tridico, ex presidente dell'Inps, vorrebbe introdurre in Calabria qualora vincesse le elezioni. " Vi spiego in che cosa consiste. Voglio dare 500 euro al mese, come incentivo, ai diplomati calabresi che decidono di iscriversi nelle Università calabresi e che manterranno la media del 27", spiega Occhiuto che conclude: "La Calabria ha bisogno di merito, soprattutto i giovani calabresi ne hanno bisogno”.
Tra i commenti, poi, il governatore uscente ribadisce: "In 4 anni
abbiamo investito molto sulle Università calabresi che sono eccellenti, i loro laureati nel 60% dei casi rimangono a lavorare in Calabria. Quindi, oltre alle borse di studio, anche un incentivo a iscriversi in Calabria".