
Il Parlamento chiude, ma la politica non va mai veramente in vacanza. A Montecitorio, tra una votazione e l'altra, ci si scambiano saluti e abbracci in vista delle imminenti ferie.
"Stiamo parlando di viaggi. Sono già in modalità mare", dice una deputata di Fratelli d'Italia che parla in Transatlantico insieme ad alcuni colleghi. E se i deputati della Lega si sono salutati ieri con un aperitivo, il gruppo del Pd si è riunito stamattina in Sala Berlinguer per un pranzo a cui erano presenti non solo i parlamentari ma tutti i membri dello staff del partito. Ma c'è anche chi non ha ancora staccato totalmente. "Vacanze? Macché, io sono ancora immersa nel lavoro. Vado sempre a mille", dice una deputata della maggioranza. E anche tra le fila dell'opposizione c'è chi continua fino all'ultimo secondo ad attaccare il governo. L'approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto da parte del Cipess deve essere stato un duro colpo per il leader di Europa Verde, l'ambientalista Angelo Bonelli contro "un'opera che rappresenta il più grande spreco di denaro pubblico mai visto in Italia: 14,6 miliardi di euro dei cittadini, senza un solo euro di investimenti privati. Nemmeno Berlusconi aveva osato tanto". E, poco dopo, invece, ha indetto una conferenza stampa per criticare il governo sul caso Almasri e sulla guerra in Medio Oriente: "Noi di Avs non perdiamo di vista il punto vero della questione: la strage di vite a Gaza. La pulizia etnica a Gaza. Il disastro umanitario. Quello che per noi è un genocidio". Niente vacanze neppure per i deputati marchigiani e ora, dopo le dimissioni del governatore Roberto Occhiuto, anche per quelli calabresi causa ritorno alle urne per le elezioni Regionali. "Ma quali vacanze? Siamo in piena campagna elettorale...", dicono.
Ma, come ha evidenziato anche Il Giornale, i parlamentari italiani sono i più stakanovisti tra i politici delle democrazie occidentali e, così, tra quattro settimane si torna in Aula con vari dossier aperti. I lavori alla Camera riprenderanno martedì 9 settembre, mentre la conferenza dei capigruppo è già convocata per il giorno seguente. L'Aula del Senato, invece, sarà di nuovo operativa dal 10 settembre. Le commissioni parlamentari, però, riprenderanno i lavori all'inizio di settembre. I parlamentari potrebbero essere costretti a un ritorno anticipato dalle vacanze solo nel caso in cui il Tribunale dei ministri notifichi in questi giorni la richiesta di autorizzazione a procedere per il caso Almasri per i ministri Nordio e Piantedosi e per il sottosegretario Mantovano. Tra fine settembre e inizi ottobre, poi, dovrà essere approvato il dl Agenas, il dl Terra dei fuochi e il dl Giustizia. Altri temi scottanti saranno il fine vita e le riforme con il terzo passaggio alla Camera della separazione delle carriere il cui ok dovrebbe arrivare tra fine settembre e ottobre. Il Senato dovrà, invece, attendere i tre mesi previsti dalla Costituzione prima di votare il quarto e ultimo passaggio che precede il referendum confermativo. Dato che quest'anno la manovra verrà discussa e votata in Senato, probabilmente la riforma della separazione delle carriere non approderà prima di gennaio. Alla Camera, invece, riprenderà in autunno l'iter del premierato e probabilmente si aprirà anche la partita sulla riforma elettorale.
Montecitorio, poi, sarà impegnata a discutere anche il ddl che attribuisce più poteri a Roma Capitale. Infine, in Senato si parlerà di riforma Rai e della riforma del settore caccia, due temi su cui le opposizioni preannunciano battaglia.