Ilaria Salis salva per un voto, ma tira di nuovo in ballo il ministro Nordio

L'eurodeputata di sinistra non andrà a processo in Ungheria. Ma sfida il governo: "Sulla mia vicenda becera propaganda politica"

Ilaria Salis salva per un voto, ma tira di nuovo in ballo il ministro Nordio
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Per un punto martin perse la cappa e per un voto Ilaria Salis non sarà processata. E ora? L'eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra non è stata con le mani in mano. Infatti è tornata subito al lavoro, o meglio ad attaccare il governo e nel mirino questa volta ci finisce il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Salis chiama, Nordio risponde? Finora ho sentito solo insulti e falsità: si ripete che io voglia sottrarmi alla Giustizia" spiega Ilaria Salis, dicendo che la sua richiesta è "semplice e chiara: voglio essere processata in Italia, con tutte le garanzie democratiche previste dal nostro ordinamento costituzionale. Non in un regime" puntando il dito contro l'Ungheria di Viktor Orban.

Sebbene l'immunità sia stata confermata dall'Eurocamera con 306 favorevoli, 305 contrari e 17 astenuti, secondo l'eurodeputata milanese il processo in Italia "si può fare e si può fare subito. L'immunità parlamentare europea non lo impedisce". Poi la bordata contro l'esecutivo: "Tutto dipende dalla volontà delle autorità italiane. Resto in attesa di sapere che ne pensano, altrimenti il sospetto è che qualcuno utilizzi la mia vicenda per fare becera propaganda politica, mentre altri intendono la giustizia come quella di Orbán e il loro unico desiderio è vedere marcire, nelle galere di un regime straniero, una connazionale e un avversario politico. Che razza di patrioti" conclude.

Prima del messaggio sui social dell'esponente di Avs, sono stati i suoi stessi legali a chiedere al Guardasigilli di "dare un seguito

alla richiesta di Ilaria di essere processata in Italia" spiegando che "il voto del parlamento conferma che oggi in Ungheria non è possibile celebrare un giusto processo" nei suoi confronti.

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