
Dal Piano Casa alle Grandi opere, Matteo Salvini a tutto campo al Meeting di Rimini. “Abbiamo investito 204 miliardi tra cantieri aperti, progetti in corso e progetti futuri” l’esordio del ministro dei Trasporti: “Di questi 125,3 per le ferrovie, 44 per le strade, 6,3 per l’idrico, 2,8 per la casa e 26,25 per trasporto pubblico locale. Ringrazio il presidente Meloni perché stiamo lavorando a un grande piano Casa Italia, che torni al secolo scorso per permettere ai giovani e alle famiglie di investire sul futuro, perché senza una casa a prezzi accessibili non c’è futuro”.
“Entrando nel dettaglio, per le ferrovie stiamo lavorando anche sul recupero di alcune piccole stazioni in disuso. Non è la Tav, ma per le comunità locali è importante. Sono attivi 1200 cantieri, record storico: per questo le opposizioni chiedono le mie dimissioni un giorno sì e uno no. Se dicessi che i treni arrivano tutti in orario chiederebbero le dimissioni per un altro problema… (ride, ndr)” ha proseguito Salvini. Il vicepremier ha poi posto l’accento su un altro dossier: “Per la prima volta nella storia si realizza una vera pianificazione in materia idrica, con un investimento di 12 miliardi di euro. Quattrocento progetti da tutta Italia che si sommano ai cinquecento interventi già in corso. Il ministero ha adottato un primo ‘stralcio’ di questo piano per un finanziamento complessivo di 950 milioni di euro, con 62 progetti pilota in tutte le regioni italiane”.
Un crocevia fondamentale è quello rappresentato dalle Olimpiadi Milano-Cortina 2026: “Altro tema che abbiamo recuperato in corsa, superando ritardi accumulati precedentemente. I quasi 4 miliardi investiti ci daranno un ritorno economico superiore ai 5 miliardi con annessi 2 milioni di visitatori in Italia. Sono già stati venduti 750 mila biglietti, per alcune specialità – come l’hockey sul ghiaccio – il biglietto costa 3-4 mila euro. Ci sarà un grande indotto, con una stima di 3 miliardi di telespettatori. Vediamo di usare il dossier Olimpiadi per lasciare strade che rimarranno ma anche per appassionare gli stranieri”.
Dopo un breve commento sul dossier casa - “sull’edilizia privata siamo intervenuti con il Salva-casa, stiamo lavorando alla revisione del Testo unico dell’edilizia e su un ddl sulle sovrintendenze, che riordina le loro competenze” -, Salvini ha acceso i riflettori sulle Grandi opere e sugli investimenti messi in campo dal governo Meloni: “Da qui al 2032 la Tav Torino-Lione sarà operativa. Ciò che mi fa arrabbiare è che oggi stiamo pagando lo stipendio a 418 poliziotti, carabinieri e militari per difendere gli operai, i furgoni e gli scavi in galleria. E’ una roba indecente. Sempre nel 2032/2033 si passerà dall’Italia all’Austria in venticinque minuti con il Tunnel del Brennero”.
Non poteva mancare una riflessione sul Ponte sullo Stretto e sulle immarcescibili polemiche della sinistra. “Siamo l’unico Paese al mondo che riesce ad avere litigio politico anche sui ponti” l’ironia di Salvini: “La società Stretto di Messina nasce nel 1971. Noi vogliamo partire entro settembre con i cantieri, il Ponte sarà un orgoglio nazionale. La lunghezza complessiva sarà 3.666 metri, la larghezza 60,4 metri, i pilastri saranno alti 399 metri, ci saranno 6 corsie stradali, 2 binari ferroviari, una stima di 6 mila veicola ora e 200 treni al giorno. Lo stanziamento è di 13,5 miliardi con 120 mila unità di lavoro diretto e indiretto creato durante l’operatività dei cantieri. Fa strano che ci sia qualche sindacato che raccoglie le firme contro un’opera pubblica che dà lavoro a decine di migliaia di operai. Ma il mondo è bello perché è vario. Fa strano che ci siano associazioni pseudo-ambientaliste che ritengono il Ponte dannoso quando si stima in 12 milioni di tonnellate di Co2 in meno le emissioni in anni”.
Prima di concludere, Salvini ha speso qualche parola sulla decisione dell’amministrazione Pd di Bologna di distribuire pipe per il crack: "Un'amministrazione pubblica italiana, quella di Bologna, ha deciso di distribuire le pipe per fumare il crack per ridurre il danno...qua non si tratta di ridurre il danno, ma di combattere ogni tipo di droga senza se e ma. Se un'amministrazione pubblica ti spiega come drogarti significa che c'è qualcosa da ricostruire".
Infine, una riflessione sull’Europa e sull’intervento di Mario Draghi: “Ho sentito il presidente Draghi che ha contestato l’irrilevanza dell’Ue e sono d’accordo.
Quando ero europarlamentare mi accorsi che le cose non funzionavano quando le amministrazioni europee si rifiutarono nei testi base le radici giudaico-cristiane. Quando cancelli il tuo passato, non coltivi un grande futuro”.